Kurt

Membro Attivo
Professionista
Enzo6, probabilmente non sono riuscito a essere chiaro o la stanchezza non ti ha consentito di leggere attentamente i diversi post (capita anche ai migliori).

Nella realtà le assemblee sono state 2.

1) assemblea costituita come di norma, cioè tutti chiamati a partecipare. Votazione: 800 partecianti = assemblea valida; 500 contro = assemblea rigetta la proposta; assemblea finita e lavori non si fanno. Tutti a casa.

2) finita la prima assemblea che ha rifiutato di fare i lavori i 300 millesimi che comunque vogliono fare i lavori rimangono da soli e autoconvocano immediatamente una seconda assemblea senza informare nessun altro. Cioè non convocano i 500 che hanno rifiutato e i 300 assenti.
Loro soli 300/1000 decidono di fare i lavori e di ripartire tra loro la spesa.
Cioè hanno fatto un'assemblea nel modo che tu definisci carbonara.
Nonostante la forma irrituale è perfettamente legale e lecita.
Kurt
 
E

enzo6

Ospite
Enzo6, probabilmente non sono riuscito a essere chiaro o la stanchezza non ti ha consentito di leggere attentamente i diversi post (capita anche ai migliori).

Nella realtà le assemblee sono state 2.

1) assemblea costituita come di norma, cioè tutti chiamati a partecipare. Votazione: 800 partecianti = assemblea valida; 500 contro = assemblea rigetta la proposta; assemblea finita e lavori non si fanno. Tutti a casa.

2) finita la prima assemblea che ha rifiutato di fare i lavori i 300 millesimi che comunque vogliono fare i lavori rimangono da soli e autoconvocano immediatamente una seconda assemblea senza informare nessun altro. Cioè non convocano i 500 che hanno rifiutato e i 300 assenti.
Loro soli 300/1000 decidono di fare i lavori e di ripartire tra loro la spesa.
Cioè hanno fatto un'assemblea nel modo che tu definisci carbonara.
Nonostante la forma irrituale è perfettamente legale e lecita.
Kurt

Non comunicando agli assenti della prima assemblea che ci sarebbe stata un'altra assemblea?
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Certo.
Non era necessaria la convocazione dei contrari e degli assenti perchè avevano espresso il loro parere negativo nell'assemblea generale, quindi non avrebbero fatto altro che ribadire il loro dissenso alla spesa.
Visto che la maggioranza non accettava di condividere la spesa ma non poteva impedire che i 300 facessero comunque eseguire i lavori sostenendone per intero la spesa, la presenza dei 700 era inutile.

Tieni presente che coloro che non partecipavano alla spesa non ricevevano un danno dall'innovazione in quanto.
a) non pagavano nulla;
b) potevano cambiare idea e in un secondo momento accedere alla miglioria voluttuaria, pagando la loro quota.

Questa metodica è tipica delle spese voluttuarie, cioè di spese non strettamente necessarie all'utilizzo del bene comune ma che possono rendere, a parere di una parte dei condomini, più agevole il suo utilizzo (o piacevole).

Del resto ragionando al contrario (metodo che giuridicamente serve per comprendere quali siano i punti deboli di un certo ragionamento) qual'è la pena di una assemblea che non sia costituita validamente? la sua nullità, cioè chi dissente e non vuole pagare spese deliberate irregolarmente ha un lasso temporale ben definito per agire contro la decisione.
Qui è il contrario. Chi dissente non partecipa alla spesa, quindi manca il presupposto giuridico per agire legalmente.
Se invece si sentisse leso dal fatto che non è stato incluso tra i partecipanti alla spesa allora basterebbe una sua adesione, ancorchè successiva alla delibera, per sanare l'esclusione. Questa adesione non ha limiti tempoirali per essere esercitata.

Ciao
Kurt
 

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