non credo. Hanno fatto accordi con agenti immobiliari molto introdotti ai quali passano i contatti e lasciano libertà di acquisizione. come una normale agenzia ma con un parco clienti enorme. Non vendono le loro sofferenze, ma di tutto
Rieccomi.
Per quel che vale la mia opinione credo che da un lato non valga la pena fasciarsi la testa prima di aver saggiato i loro risultati dall'altro l'impatto comunque ci sarà quindi non è necessariamente detto che sarà trascurabile (probabilmente i risultati saranno mooolto differenziati per zona)
Secondo me, come avevo già scritto, questa mossa nelle intenzioni serve ad accorciare la catena di vendita, utilizzare alcune loro risorse (ritenute) in eccesso e tentare di scavalcare il rallentamento del mercato. Della serie il gioco si fa duro (in termini di prezzi e compravendite) adesso si fa a modo nostro (un pò come certi proprietari che credono di fare meglio senza agenzia scovando chissà quali oscuri compratori). E è una mossa che nasce dalle loro esigenze non dalla volontà di fare una invasione di campo (ne farebbero volentieri a meno)
Loro credono di avere dei punti di forza nella diffusione capillare nel territorio, nella conoscenza più diretta e (quasi) completa della situazione patrimoniale delle parti interessate e nella disponibilità di un grosso potenziale di parco compratori tra la loro clientela.
Anch'io al loro posto cercherei di creare le giuste sinergie tra le varie componenti.
Peccato che i loro obiettivi principali saranno nell'ordine:
1) facilitare la vendita di quegli immobili nuovi facenti capo a progetti finanziati da loro stessi (con l'ovvio tentativo egoistico di aiutare il loro grosso debitore in difficoltà)
2) facilitare la vendita di quegli immobili di proprietà di soggetti con loro indebitati
3) facilitare la vendita di eventuali immobili di proprietà della banca
4) facilitare la vendita di eventuali immobili in asta (forse)
5) proporre l'acquisto ai loro clienti
6) proporre il finanziamento con i loro mutui
In parole povere cercheranno di far incontrare venditori e compratori tra i loro clienti.
Se il signor Rossi proprietario venditore non cliente si rivolgerà a loro per la propria casa probabilmente faranno difficoltà ad accettare l'incarico (specie se di natura "qualsiasi") accampando la richiesta di tutta la documentazione completa, inserendo oneri dovuti anche senza perfezionare l'affare ed al limite mettendolo in fondo nelle vetrine.
Se il Signor Bianchi aspirante acquirente non cliente si presenterà perchè interessato, lo accoglieranno a braccia aperte.
Quindi, in definitiva, la quota di incarichi di cui si occuperanno le banche non cambierà di molto la situazione attuale dal punto di vista delle agenzie immobiliari (tranne quelle direttamente coinvolte) perchè si tratta di situazioni già oggi poco gestite, tipo i cantieri o le aste.
Quello che "ruberanno" in termini di lavoro sarà una quota di potenziali compratori solventi e mutuabili.
Quindi potrebbero aumentare le difficoltà legate alla qualità degli acquirenti rimasti.
Scusate la prolissità, se ho detto sciocchezze correggete pure a beneficio di tutti.[DOUBLEPOST=1416493180,1416492943][/DOUBLEPOST]... e aggiungo:
avete visto quanti sono gli immobili attualmente in vendita? e dove? e quali?
date un'occhiata e poi ditemi ....