Il punto era ed è che la proposta d'acquisto accettata non ha valore di preliminare a prescindere!
Dipende da cosa intendi; quelle che usavo io , una volta accettate, erano normalissimi contratti preliminari, come la legge prevede.
Una proposta d' acquisto unilaterale[come la ami definire]che avesse clausule troppo restrittive e/o vincolanti per il proponente, tali da arrecare danno, siiii che si potrebbe portare in giudizio per il malcapitato Mediatore!
Qualsiasi atto scritto male , può arrecare danno, non importa se è un contratto scaturito dall'incontro di proposta/accettazione, o un contratto scritto e firmato in contemporanea dalle parti.
Ipotizzando che una proposta d' acquisto sia stata accettata ed in attesa di rogito si dimostri che non era completa di tutte le clausule a tutela delle parti, siii che si potrebbe portare in giudizio!!
Ipotesi per ipotesi, se mi sporgo cado dal balcone !!
Diciamo che il mediatore dovrebbe essere capace di non cadere dal balcone.
Io parlo per me, e non sono mai caduta.
Ovvero, mai avuto problemi o contestazioni, mai visto un avvocato o un tribunale, per lavoro.
Il focus sono le "clausule" e non la fortuna degli audaci!
E' qui che ti sbagli, secondo me; non è questione di essere audaci.
E' questione di padroneggiare la materia, in modo da saper prevedere tutte le possibilità, e quindi saper tutelare le parti.
Se non se ne è capaci, come ho già detto, lo si fa fare da altri, come per qualsiasi attività della vita .
Se si è capaci, lo si fa da soli.
L'obiettivo è evitare problemi a chiunque, acquirente, venditore, e mediatore stesso.
Possibile ? naturalmente si.