Che confusione!!
Cara daba1893, non ti invidio proprio, ma vorrei "impicciarmi" con una notazione di carattere psicologico che si appoggia su una dotta (se azzecco il latinorum!) citazione:
"Si vis pacem, para bellum" (Giulio Cesare) , cioè "Se vuoi la pace prepara la guerra"
In soldoni, ti consiglierei di non addentrarti troppo nell'analisi delle varie possibili soluzioni: il fatto che lo stesso acquirente con te dubbioso abbia accettato (o si sia rassegnato) alla servitù nel caso dell'altro appartamento, fa dubitare della sua buona fede. :?
Probabilmente si tratta del consueto caso dell'acquirente "frettoloso" che dopo ci ripensa
Secondo me andrebbe innanzitutto messo in chiaro con entrambe la parti che, ai sensi del Codice Civile, il contratto si è perfezionato con l'avvenuta conoscenza, da parte del proponente, dell'avvenuta accettazione della sua proposta. Da ciò discende che si prefigura un'inadempienza contrattuale nei tuoi confronti da parte del venditore (per aver taciuto la servitù - la legge non ammette ignoranza e quindi, anche se non lo sapeva, credo sia comunque responsabile) e dell'acquirente (tu hai svolto il tuo lavoro e devi essere pagata), oltgre naturalmente a inadempienze varie fra le parti, con conseguenti richieste di rescissione/esecuzione forzosa del contratto, richieste di danni ecc. ecc., per la gioia degli avvocati tutti
Dopo che avranno compreso quanto stanno rischiando (in questa fase è buona norma che l'intermediario sia molto poco collaborativo e moooolto formale), potrai cambiare registro ed invitarli insieme a trovare una via d'uscita: se ho capito bene il motivo formale del contendere sono 100 (cento!) euro annuali di affitto che, per 40 anni farebbero in tutto 4000 euro (ma quanto vuole campare ancora st'acquirente? )
Last but not least: se le cose dovessero mettersi male, ma davvero male, ti consiglio di lasciar perdere tutto e andare avanti, altrimenti li ingrassi TU gli avvocati (è quello che ho fatto io questa estate quando, con tutti documenti firmati, un acquirente si è tirato indietro invitandomi a "fargli causa").
Fammi sapere come va a finire
Un abbraccio
Taita
Cara daba1893, non ti invidio proprio, ma vorrei "impicciarmi" con una notazione di carattere psicologico che si appoggia su una dotta (se azzecco il latinorum!) citazione:
"Si vis pacem, para bellum" (Giulio Cesare) , cioè "Se vuoi la pace prepara la guerra"
In soldoni, ti consiglierei di non addentrarti troppo nell'analisi delle varie possibili soluzioni: il fatto che lo stesso acquirente con te dubbioso abbia accettato (o si sia rassegnato) alla servitù nel caso dell'altro appartamento, fa dubitare della sua buona fede. :?
Probabilmente si tratta del consueto caso dell'acquirente "frettoloso" che dopo ci ripensa
Secondo me andrebbe innanzitutto messo in chiaro con entrambe la parti che, ai sensi del Codice Civile, il contratto si è perfezionato con l'avvenuta conoscenza, da parte del proponente, dell'avvenuta accettazione della sua proposta. Da ciò discende che si prefigura un'inadempienza contrattuale nei tuoi confronti da parte del venditore (per aver taciuto la servitù - la legge non ammette ignoranza e quindi, anche se non lo sapeva, credo sia comunque responsabile) e dell'acquirente (tu hai svolto il tuo lavoro e devi essere pagata), oltgre naturalmente a inadempienze varie fra le parti, con conseguenti richieste di rescissione/esecuzione forzosa del contratto, richieste di danni ecc. ecc., per la gioia degli avvocati tutti
Dopo che avranno compreso quanto stanno rischiando (in questa fase è buona norma che l'intermediario sia molto poco collaborativo e moooolto formale), potrai cambiare registro ed invitarli insieme a trovare una via d'uscita: se ho capito bene il motivo formale del contendere sono 100 (cento!) euro annuali di affitto che, per 40 anni farebbero in tutto 4000 euro (ma quanto vuole campare ancora st'acquirente? )
Last but not least: se le cose dovessero mettersi male, ma davvero male, ti consiglio di lasciar perdere tutto e andare avanti, altrimenti li ingrassi TU gli avvocati (è quello che ho fatto io questa estate quando, con tutti documenti firmati, un acquirente si è tirato indietro invitandomi a "fargli causa").
Fammi sapere come va a finire
Un abbraccio
Taita