Primo :Mi sarei aspettato una replica da parte di qualche dirigente nazionale della categoria, cosa che non è avvenuta.
Secondo: Quello scritto dalla giornalista è il sentiment comune di quello che il cliente percepisce relativamente alla nostra professione.
Se ne esce solamente facendo chiarezza sul ruolo che abbiamo nella compravendita, non lasciando ombre al nostro operato ma regolarizzando e regolamentando la compravendita tramite agenzia immobiliare.
Se è vero come è vero che noi abbiamo mille obblighi (che la giornalista poco conosce) è altresì vero che anche i clienti qualche obbligo dovrebbero averlo.
Gli incarichi ad esempio non si può vendere una casa con il proprietario che ti dice il primo che arriva lo pago.
Le mediazioni non si pò continuamente fare una guerra al ribasso.
La professionalità: finchè qualcuno non si accorge che la nostra è una professione avremo solo obblighi e non diritti, io gli obblighi li voglio ma esigo dei diritti.
Altrimenti teniamoci questo far west, perchè è così, tante volte è proprio cosi che molti Agenti Immobiliari si comportano, poi è facile per tutti fare di tutta un'erba un fascio, clienti e giornalisti per primi, che confondono l'agente immobiliare con l'immobiliarista, perchè non sanno nemmeno di che cosa stanno parlando.
La colpa però non è loro è nostra, è nostra perchè non riussciamo a farci rappresentare da chi dovrebbe fare i nostri interessi, che tra le altre cose sono colleghi, o sbaglio?
L'associazione di categoria è carente, ed è carente perchè da anni accetta passivamente tutte le leggi e leggine che ci vengono propinate, e invece che combatterle e migliorale le trasformano in opportunità di business, per loro ovviamente.
E' carente perchè non spiega a chi di dovere chi siamo e cosa facciamo, e se lo ha fatto non ha ottenuto nessun risultato.
Va be'.... scusate lo sfogo