Sono perfettamente d'accordo sulla considerazione
Tuttavia , se non ci proviamo noi "anziani" (tu, a quanto vedo dal 1985 , io dal 1979) a migliorare questa situazione che deve e può farlo ?
Parafrasando : non dobbiamo chiederci cosa la clientela debba fare per noi ,bensì cosa noi possiamo fare per servire meglio la clientela ...
Hai ragione, ma noi "anziani" apparteniamo ad un mondo che è già scomparso e non abbiamo alcuna autorità per "imporre" un cambiamento. Chi ha tale autorità a parte le belle parole sembra di fatto infischiarsene di operare per un cambiamento e mi riferisco sia alla classe politica sia alla classe sindacale. E' il mondo che è cambiato; contano solo i profitti, o per meglio dire: "meglio un uovo oggi che ........."
Io non so', se questo sia un concetto d'avanguardia, dettati delle generazioni successive alle vostre.
Poiche' appartengo a quelle di fine anni 90.
Ma senza ombra di dubbio, da sempre, quello che dobbiamo fare e' prendere il mandato.
In questa discussione, appare evidente, di come la presenza del mandato, garantisca ad entrambe le agenzie coinvolte, un risultato per il lavoro corretto che hanno svolto.
Bene hanno fatto.
Per converso, i venditori hanno da rispettare quei contratti, che sottoscrivono con questa e/o con quella agenzia.
Muovendo loro verso questi e, se intendono riprendere i rapporti, perche' un cliente si e' rappresentato per il tramite della precedente agenzia, farsi vettori per risolvere i rapporti con quella di attuale gestione.
Rispettando un etica, in aderenza non ad un codice deontologico, ma di disciplina civile.
Che dobbiamo fare per servire meglio la clientela derogarli alle norme...?