O
Oris
Ospite
NO, significa che bisogna riflettere prima di parlare, a fondo, e imparare a legere i dati in modo freddo, senza dietrologia inutile.
Significa semplicemente che in un sistema dove le ntn ad ai sono quelle, quelle sono le provvigioni, e solo dove le ntn si alzano le provvigioni calano.
Questo avviene per un fenomeno che in matematica si chiama "c'ho da campa pure io" e quindi, se non prendi quei dati denari dalla tua attività o chiudi o chiudi.
La logica di chi conosce i fatti e i dati insegna che NON esiste un cartello di AI (basta vedere come si trattano tra loro) e che la concorrenza è ai limiti dell'umano (quindi parlare di caste è ridicolo), che le provvigioni variano da zona a zona ma che chi prova ad ababssarle troppo dura in media 6 mesi prima di chiudere o tornare ai santi vecchi.
Quindi, il costo della attività è dettato da:
1) Essendo una attività imprenditoriale, senza alcuna tutela ne garanzia (a differenza dei notai) deve fare provvista
2) essendo una attività a guadagno incostante deve fare provvista.
3) essendo un' attività che ha dei costi i conti vanno pagati
4) l'Ai deve campare, se va alla coop a fare la spesa non può pagare con i principi dei sognatori o dei ruffiani.
Inoltre:
1) se fosse possibile per un ai aumentare le proprie NTN abbassando le tariffe sarebbe già accaduto, specie nei grossi gruppi.
2) Se fosse possibile fare l'ai in modo diverso con costi minori sarebbe venuto fuori, specie nel boom.
Quindi rimangono le cose logiche: numero di NTN medie ad AI -> costo medio per ntn sono correlati in modo proporzionale, basta analizzare i dati.
I dati raccontano altre cose, che a te picciono di più, se rintracci la fonte dello studio potrai farti una proiezione che a mio parere ti piace , io di regalarti altre perle che nemmeno ti sforzi di capire non ne ho voglia
Significa semplicemente che in un sistema dove le ntn ad ai sono quelle, quelle sono le provvigioni, e solo dove le ntn si alzano le provvigioni calano.
Questo avviene per un fenomeno che in matematica si chiama "c'ho da campa pure io" e quindi, se non prendi quei dati denari dalla tua attività o chiudi o chiudi.
La logica di chi conosce i fatti e i dati insegna che NON esiste un cartello di AI (basta vedere come si trattano tra loro) e che la concorrenza è ai limiti dell'umano (quindi parlare di caste è ridicolo), che le provvigioni variano da zona a zona ma che chi prova ad ababssarle troppo dura in media 6 mesi prima di chiudere o tornare ai santi vecchi.
Quindi, il costo della attività è dettato da:
1) Essendo una attività imprenditoriale, senza alcuna tutela ne garanzia (a differenza dei notai) deve fare provvista
2) essendo una attività a guadagno incostante deve fare provvista.
3) essendo un' attività che ha dei costi i conti vanno pagati
4) l'Ai deve campare, se va alla coop a fare la spesa non può pagare con i principi dei sognatori o dei ruffiani.
Inoltre:
1) se fosse possibile per un ai aumentare le proprie NTN abbassando le tariffe sarebbe già accaduto, specie nei grossi gruppi.
2) Se fosse possibile fare l'ai in modo diverso con costi minori sarebbe venuto fuori, specie nel boom.
Quindi rimangono le cose logiche: numero di NTN medie ad AI -> costo medio per ntn sono correlati in modo proporzionale, basta analizzare i dati.
I dati raccontano altre cose, che a te picciono di più, se rintracci la fonte dello studio potrai farti una proiezione che a mio parere ti piace , io di regalarti altre perle che nemmeno ti sforzi di capire non ne ho voglia