@Slartibartfast ...mi spiace contraddirti ma la mia casa è del 2009, classe A, termoautonoma e tenuta benissimo!! Dimenticavo un particolare....gli acquirenti avevano fatto una prima proposta poi scaduta per mancanza del mutuo e l"agente ci ha comunque tenuto ferma casa in attesa che glielo dessero, nonostante l'avessimo pregato di continuare a portare gente!!
Quindi in sostanza ora ci obbligano a riamanere in esclusiva e vogliono anche l'anticipo su una futura vendita!
Per come la vedo io, trattenere una caparra, e' una prassi da marameo.
SEMPRE.
In tutta la mia carriera non mi e' mai capitato di farla perdere ad un cliente.
Incassi e sottoscrizioni di obblighi, lasciati pendenti in malomodo, possono
risultare assai dannosi.
Sempre meglio restituire tutto, liberarsi degli obblighi in via definitiva e continuare sereni, con la propria azione di vendita.
Alcune volte le cose possono andare bene.
Altre volte no.
Capita.
Poter andare in giro a testa alta, senza che nessuno possa lagnare un qualcosa, non ha prezzo.
Pure forzare i rapporti con un venditore, insoddisfatto della prestazione, e' una prassi che un'intermediario, dovrebbe sempre evitare.
Non ha alcun senso proseguire in assenza dei presupposti di fiducia.
Fondamentali, per il conferimento di una procura a vendere, quale e' l'incarico di intermediazione.
Per il tuo quesito delle due l'una:
Concludere i rapporti in via transativa e liberatoria, offrendo all'intermediario un indennizzo, per l'opera svolta.
Oppure infischiarsene della loro eventuale azione e conferire l'incarico ad un'altra agenzia.
Restando a vedere, se davvero azzarderanno l'azione legale, ovvero per definizione, l'azione piu antieconomica che esista.
Nelle dinamiche del (improbabile) scontro, farai sempre in tempo, a proporre e raggiungere un accordo transativo.
Che se fossero accorti meglio farebbero ad accettare da subito.
Nel frattempo, puo' sempre accadere, di vendere per bene il tuo alloggio e levarti di torno ogni fastidio.