No. ACQUISITO.
Acquisizione è già stata fatta in alta quota.
Quando si scende in picchiata (300km ora) siamo in fase di vendita.
Sai..
in questi giorni stiamo concludendo una compravendita dove ci sono di mezzo due avvocati, rispettivamente nominati dalle parti venditrici, in disaccordo ( sai ke novità) tra di loro.
Manca pochissimo alla scadenza di efficacia della proposta.
Ho convinto parte acquirente ad allungare i termini di efficacia.
Il cliente acconsente a questa proroga soltanto a patto di vedere negli occhi l'avvocato di una delle parti, che è la causa di questo ritardo nell'accettazione della proposta.
Questo protrarsi dell'attesa da parte degli assistiti dell'avvocato non lo convince dice..
L'avvocato in questione è una giovane donna.
Ricca di famiglia, altezzosa ed arrogante.
Sono assai più belli di lei i vestiti e le calzature che indossa.
Tra l'avvocatessa e il cliente non corre buon sangue.
Lei vuole evitare di incontrare il cliente, mentre il cliente me lo impone, diversamente mi salta la vendita.
Nella giornata in questione l'avvocatessa mi "rimbalza" più volte dicendo di essere impegnata in riunione.
See..
Abita vicino a casa mia e mentre mi informa di essere in riunione vedo la sua auto parcheggiata davanti ad un noto centro estetico locale.
Nella telefonata successiva propongo l'orario delle 18 e lei stà sul vago.
Alle 17.45 mi presento nel suo studio.
Lei dice di aver da fare, io faccio lo "Gnogno", fingendo di aver capito male e di aver inteso che avessimo l'appuntamento alle 18.
Lei dice di non aver confermato e che comunque se non ho fretta devo aspettare sulle sue poltroncine.
"D'accordo" le rispondo.
Chiamo il cliente e gli dico di venire nel giro di quindici minuti.
Intanto l'avvocato mi riceve e cominciamo a dibattere.
Suona il campanello dello studio.
Come previsto aprono senza domandare chi è.
Quando sento aprire la porta informo l'avvocatessa che sicuramente è il cliente.
Lei mi guarda con orrore.
Io ribadisco di non aver bene inteso la comunicazione telefonica..
Voglio proprio vedere se trova l'ardire di non ricevere il cliente.
Alla fine di tutto il cliente và per la sua strada.
L'avvocatessa inizia a rimproverarmi sul fatto che non si fà così... che lei è una professionista.. che non le è mai capitata una cosa del genere..
Che un episodio uguale non dovrà mai più accadere..
Io abbasso la testa e chiedo scusa...
In fondo ho capito male..
Nel mentre che chiedo scusa penso:
"Ma non rompermi la fava avvocatuccia dei miei stivali, io devo incassare!
La prossima volta se mi gira, vengo pure a prenderti direttamente dall'estetista."
Se bisogna incassare Via! giù in picchiata ad oltre 300Km all'ora senza paura di morire!