Giusto, ma spesso le banche negano il mutuo se non c'è l'abitabilità ....... almeno dalle mie parti.
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Se non hanno il merito creditizio non c'è proposta registrata che tenga.Non si capisce quale peso differente possa mai avere.
Uno strumento di acquisto, vincolato a condizione espressa, perche' si avveri.
Tale rimane.
Che sia registrato oppure no.
Aggiornamento:
a breve farò due righe al proprietario dell'immobile in cui sono venuto a conoscenza del fatto che manchi l'agibilità ed in cui indicherò chiaramente che comunque è mia intenzione verificare gli eventuali interventi che lo stesso andrà ad eseguire per fare l'antibagno in particolare...
Nel frattempo mi stupisce l'atteggiamento del mio mediatore spinto da quello della parte venditrice che vogliono capire quale sia il mio orientamento (se portare a termine l'acquisto o meno alla luce della carenza del certificato in questione), io gli ho ribadito che ad oggi abbiamo proposta di acquisto firmata per accettazione e registrata in cui entro il 20 febbraio si dovrà fare l'atto e che se si va oltre non è, salvo diniego del mutuo che non comporterebbe alcuna penale, per colpa mia (questo tra l'altro mi da diritto a chiedere la restituzione + lo stesso importo a titolo risarcitorio) ... il mediatore mi risponde che se così è, allora, farà versare assegno emesso a titolo di caparre dal signore che vende e che da in automatico al mediatore (lui e collega) diritto alla provvigione... io gli ho chiesto di pazientare fino alla definizione della questione, a maggior ragione che in proposta si parla chiaramente di immobile che alla data dell'atto dovrà essere libero di "gravami" e che entro il 20 Febbraio non lo sarà senz'altro e vorrei cercare di capire in quali tempistiche possa risolversi la mancanza prima di recedere dalla proposta (a breve il Condominio si ritroverò in Assemblea straordinaria per definire incarico a tecnico che provveda alla sanatoria)... Lui mi risponde che in quel caso (ovvero che io receda per il motivo di cui sopra) dovrò muovere causa al signore che vende, anche per il risarcimento dell'importo corrisposto a titolo di mediazione e che va pagata comunque alla luce di quanto scritto in proposta (siccome è scritto che a titolo di provigione verrà riconosciuto l'importo accordato all'accetazione della stessa, ma è scritto anche che l'immobile è visto e piaciuto, ma l'immobile sarà sicuramente differente,antibagno, alla data dell'eventuale atto)....
Credo sia chiaro a questo punto "l'ambigua" professionalità del mio agente, il quale, tra le altre cose mi chiedeva in toto le spese di registrazione e non il 50%... cosa mi consigliate di fare? E' giusto fare le due righe al proprietario e per conoscenza anche ai due mediatori coinvolti?
Condivido il tuo punto di vista...
Solo non condivido che i mediatori stiano spingendo per farsi pagare... Minacciano che il venditore verserà l'assegno di caparra loro maturando automaticamente il diritto a essere pagati per provvigione...
Ho già confermaro il mio interesse nonostante la problematica sorta e tutto il mio benestarr affinchè la caparra venga versata, ma pagare già la mediazione per un immobile che (almeno ad oggi) non è in ordine e chissà quando lo sarà, nonostante a loro dire le tempistiche dovrebbero essere abbastanza cintenute, mi pare un controsenso...
Anche perchè mettiamo che io paghi la mediazione e per un motivo o per un altro l'agibilità non venga rilasciata... Che faccio? Perdo comunque l'importo corrisposto al mediatore?
Ripeto da parte mia c'è tutto l'interesse a chiudere (atto) la trattativa...
Ok, ma i mediatori minacciano che non facendo versare la caparra l'alloggio puó essere e potenzialmente venduto ad altre persone interessate... E anche questa cosa mi puzza...
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