Ciao a tutti. sono un trentenne e quindi non ricordo altre crisi, faccio questo lavoro da 3 anni e mezzo e quindi ho cominciato raschiando il fondo del barile, peggio di cosi penso sia impossibile (PENSO).
Vorrei esporre le mie considerazioni, visto che nonostante tutto stò per aprire ex-novo un agenzia.
1) Se si stà a prezzo si vende, ed è sacrosanto, sempre tenendo in considerazione che con l'offerta attuale e l'aria che tira a livello finanziario-fiscale-patrimoniale, ci sono immobili che neanche se li regali li molli. (realtà che penso chiara a chi opera in piccoli centri o vicino a piccoli centri)
2) Si vede riconosciuto il valore del proprio lavoro se si dà VERA assistenza al proprio cliente, nel senso che se passa il tipo in agenzia a chiedere di un cantiere e come spesso succede in graaaandi agenzie immobiliari, l'addetto (non Agenti Immobiliari) non sà neanche di cosa si stà parlando quando viene chiesto qualcosa che và oltre il numero delle stanze..bhè..li si che se a uno la casa piace trova fastidioso cacciare un 3%.
Stesso discorso vale per verandine varie, sottotettini machevuolechesiaunsottotettononabitabile etc etc. che vengono fuori quasi al rogito.
Ci vuole professionalità nell'acquisizione,..l'anello al naso non ce l'ha più nessuno e aquisire sperando che passi l'ultimo dei moikani lo lascio agli altri.
3) Sono molte le vendite tra privati. Bene, bell'argomento, stesso ragionamento. Le vendite tra privati sono molte perchè molti sono i cartelli appesi da agenzie colleziona/incarichi, cartelli che con il tempo si sbiadiscono, vengono sostituiti da cartelli nuovi, di nuove agenzie, che a loro volta non possono far altro che attendere che il loro cartello si sbiadisca, ricevere la telefonata del venditore incavolato perchè il cartello non si legge, e all'agenzia non je ne pò fregà de meno perchè l'immobile è completamente fuori prezzo...etc. etc. Il ciclo pre descritto si esaurisce con un bel cartello VENDESI messo dal privato che dopo qualche anno, resosi conto del reale valore dell'immobile, vende ad un altro privato che nel frattempo ha seguito tutta la trafila probabilmente informato da qualche agenzia che ha perso tempo su quell'immobile.
Ma ormai il prezzo è diverso e la provvigione prescritta.
4) Il tempo del
"non ho fretta di vendere" o del
"devi trovarel'appassionato" o del
"non è vecchio ma antico", per me è finito, anzi non è mai iniziato, sembrerò spocchioso ma io al cliente dico la mia, e se non gli và bene lo invito si a lasciarmi i documenti dell'immobile, ma a rivolgersi anche ad altre agenzie poichè IO ritengo che il prezzo giusto sia quello che dico IO, e non vorrei lavorare su un immobile al prezzo che dice lui per poi farlo vendere da un altra agenzia o da lui al prezzo che dicevo io. Selezione Selezione Selezione. E se non ce la farò chiuderò...AMEN.
Però penso di farcela
Concludo dicendo che la professionalità paga sempre, ed è in questo senso che si deve muovere il nostro settore, non basta più fare i passacarte, o almeno non basta più oggi, perchè se si riparte (non credo) all'impazzata come fino ad un secondo prima che io cominciassi a fare questo lavoro (porterò sfiga?) , puff sparirà l'invenduto..puff spariranno tutti gli immobili che verrano messi in vendita e cosi via...immobile acquisito immobile venduto...magari...per me Agenti Immobiliari natio 2008 sarebbe troppo facile...
Tutto ciò I.M.H.O.
: ok: