Come si dice sempre ai nostri figli: il Paese è come una famiglia e se un padre di famiglia che non ci ha saputo fare e ha contratto un debito molto forte ed inoltre uno dei dei genitori ha perso il lavoro, putroppo non c'è più niente da fare. Pian piano tutte le cose che si permetteva la famiglia sono finite. Non ci sono più soldi per il dentista, per i vestiti, le vacanze che prima erano un mese ora sono 5 giorni, ecc ecc
Ma in questa famiglia che si avvia al default guarda caso il papà ancora cambia il suv, mantiene l'amante giovane, va a giocare a poker. L'allusione è ai politici.
L'Italia ha avuto i soldi dell'america (mi ricordo De Gasperi quando scendendo dall'areo sfoggiava un assegno) ma senza saperci fare ha costruito un benessere effimero che è durato fino agli anni '70. Poi ha vivucchiato con espedienti fino agli anni 2000. Ma è cresciuta facendo debiti si debiti. Ora i nodi vengono al pettine.
Io -che voi avete rifiutato come agente immobiliare perché 45 anni fa non mi sono diplomato- non sono andato male. Non ho termini di paragone con l' anno precedente, ma i conti tornano e ho pagato i soci e una dipendente. Certo, sto vendendo di tutto, perché di immobili ne ho venduti pochi, come la maggioranza di voi. Ma l'ortodossia e -lasciatemelo dire- la puzza sutto il naso che qualcuno di voi mi ha manifestato- è un lusso che ci si può permettere solo quando non di hanno costi da coprire e ci si deve rifarci delle spese.