Situazione Agenzie Immobiliari primo semestre 2011

  • Tutto fermo peggio del 2010

    Voti: 145 41,7%
  • A parte qualche mese positivo, tutto fermo

    Voti: 122 35,1%
  • Benone considerato il periodo

    Voti: 35 10,1%
  • Bene! Meglio del 2010

    Voti: 46 13,2%

  • Votanti
    348

ccc1956

Membro Senior
Professionista
18 ore fa.......................

Preoccupa l'eccesso di offerta e la scarsa liquidità dei mercati
Casa: il mercato è ancora fermo
Valori immobiliari in lieve calo (-0,7% le abitazioni, -0,9% gli uffici, - 0,7% i negozi), ma nelle 13 città campione le compravendite non ripartono, facendo registrare un -3,7% per quanto riguarda le abitazioni (non vannno meglio gli uffici, con -4,4%, e i negozi, con -8,9%). È quanto registra, nel primo semestre 2011, l'osservatorio immobiliare di Nomisma che ha presentato i dati del suo secondo rapporto annuale
BOLOGNA -

Un mercato sostanzialmente stagnante, prezzi in calo - ma solo in maniera lieve - e compravendite in sensibile ribasso in una fase segnata da un eccesso di offerta a fronte di una scarsa liquidità. Non e' troppo brillante la fotografia scattata da Nomisma sul comparto immobiliare nel primo semestre del 2011. Toccato, come tutti i principali settori economici, dal protrarsi della crisi italiana e internazionale e ancora lontano da una ripresa piena e convincente. A partire dal 'valzer' di acquisti e cessioni, fin troppo compassato.
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo, sottolinea il centro di ricerca bolognese, le compravendite hanno registrato una flessione del 3,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente per quanto riguarda le abitazioni, e dell'8,9% per quanto concerne i negozi. Complessivamente i 'passaggi di mano' sono stati 300.000: nel residenziale la flessione registrata nei primi tre mesi dell'anno dovrebbe essersi addirittura acuita con l'entrata nel secondo trimestre. Per l'anno in corso, stima Nomisma, lo scenario prevede scambi pari a 590.600 unità: nella versione piu' pessimistica si arriva a quota 575.000 tornando, in pratica, ai livelli del 1997, quando le compravendite complessive ammontarono a 576.340.
Nonostante questo, sui 13 principali mercati italiani (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Padova, Roma, Torino e Venezia) i prezzi del mattone, nei primi sei mesi del 2011, sono calati solo dello 0,7% per le abitazioni, dello 0,9% per gli uffici e dello 0,7% per i negozi. Dall'inizio ufficiale della crisi, nel 2008, la frenata dei prezzi è stata, a seconda delle aree, tra il 5% e il 10%, ben lontana da quel 25%-30% stimato dal Fondo Monetario Internazionale per rilanciare il comparto.
Guardando proprio ai prezzi del mattone, Venezia è la città italiana in cui il suo costo è il più caro. Nel capoluogo veneto la media ponderata (tra zone di pregio, centro, semicentro e periferia) per l'acquisto di una abitazione usata è pari a 3.692 euro al metro quadro. Dietro Venezia, sul podio salgono anche Roma, con una media ponderata per abitazione pari a 3.519 euro al metro quadro, e Milano con 3.445 euro al metro quadro. Scorrendo la lista della altre città prese in esame da Nomisma, Firenze si piazza quarta con una media ponderata pari a 2.963 euro al metro quadro, seguita da Bologna (2.498 euro) Bari (2.410 euro), Napoli (2.119 euro), Torino (1.932 euro), Padova (1.847 euro), Genova (1.832 euro), Cagliari (1.726 euro), Palermo (1.458 euro) e Catania (1.415 euro). Quanto alle performance tra il 2006 e il 2011, l'indice realizzato da Nomisma, boccia Bologna, seguita da Torino e Padova mentre premia, quanto a dinamismo, Bari, seguita da Roma e Catania.
''Il ciclo economico è fragile - ha puntualizzato il presidente di Nomisma, Pietro Modiano -: c'è una maggiore propensione al mutuo da parte delle famiglie, si è passati dal 50% del 2010 al 75% di oggi, ma solo per una riduzione della capacità di spesa. Le transazioni sono ai minimi e il mercato è abbastanza fermo, prevediamo che si riprenda nel 2013 - ha concluso -: la ripresa convincente è rimandata e quando avverrà, avverrà a prezzi più bassi''.

GRR - News - Casa: il mercato è ancora fermo
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
:applauso: ricordo in estate 2008 una rovente polemica sull'antenato di questo forum, immobiliare.com se non erro, con Seroli e altri agenti che affermavano che "i prezzi non caleranno mai e non sono mai calati"; fa una certa impressione ora constatare come invece il calo sia divenuto uno scontato concetto e premessa della ripresa :stretta_di_mano:
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
toh guarda ho ritrovato il link :sorrisone:

Agenzie Immobiliari, ma dov’è questa crisi? C’è, non c’è? | Immobiliare.com

seroli
Pubblicato 21 aprile 2008 alle 17:15 Link Permanente

Appello ai compratori:
attenzione, la storia insegna che diminuiscono le compravendite ma i prezzi non diminuiscono, è inutile aspettarsi forti ribassi perchè i proprietari piuttosto non vendono, attendono tempi migliori o la prossima bolla speculativa, trattano un po’ di piu’ adesso ma non aspettatevi ribassi stile SALDI.
Il ritratto del proprietario che diminuisce tantissimo il prezzo è solo di 2 tipi:
1) Colui che ha gia’ comprato ed ora deve vendere per rispettare obbligazioni già contratte (scadenza di compromessi o rogiti….), ma sono pochi.
2) Colui che viene trasferito per lavoro in altre città d’Italia (che sono pochissimi soggetti perchè la mobilità territoriale italiana è pressoche nulla)
Quindi questo è il momento di comprare ma scordatevi i regali od i saldi, non E’ MAI SUCCESSO nella storia del mattone.


:amore: seroli si gioca eh
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Ancora adesso ci sono sedicenti esperti che dicono che il mattone è il bene rifugio per eccellenza, preserva il capitale e permette ritorni del 5% all'anno. Basta andare sul sito cugino...

Il mondo è bello perché vario!
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
ops.....................
adesso devono scendere i prezzi.....................tutti



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roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il ragionamento di Seroli non era sbagliato di fondo, nei mercati particolari come il suo (Firenze centrale) o come il mio (Isola d'Elba) i prezzi in realtà hanno tenuto veramente e non ci sono stati cali particolari né nelle transazioni né sui prezzi; il mercato italiano è fatto di tante realtà e andare a generalizzare con studi di carattere nazionale ha sicuramente valore ma mal si adatta ad alcune realtà locali.
Scrivendo su un forum o su un blog e scrivendo di Firenze si pensa alla città che però è fatta da quartieri e se provi a comprare in centro storico è diverso rispetto a Novoli (ma sempre Firenze è).
Per quanto mi riguarda i miei numeri son o stabili dal 2007, anno in cui ho aperto, e soddisfacenti.
 
I

immpittaro

Ospite
con Seroli e altri agenti che affermavano che "i prezzi non caleranno mai e non sono mai calati"; fa una certa impressione ora constatare come invece il calo sia divenuto uno scontato concetto e premessa della ripresa

il pressapochismo all'italiana ;)




Per quanto mi riguarda i miei numeri son o stabili dal 2007, anno in cui ho aperto, e soddisfacenti.


bravo........ma si parlava di un mercato in forte crisi ed ad una svolta epocale.......francamente i tuoi 4 anni di storico ci dicono pressochè nulla.....forse se tu fossi partito nel 1990 avresti qualcosa in più da dire.......qualcosa in più che dire che a Firenze i prezzi non caleranno mai di conseguenza fatevi avanti per acquistare........non mi sembra che GMP faccia discorsi cosi semplicistici e dilettantistici....;)
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Spalti, conosco una persona mio amico che ha comprato in Firenze centro, 40.000 euro in meno dalla richiesta iniziale, se aspettava ad oggi avrebbe scontato ancora di più...
 

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