Hai perfettamente ragione: dobbiamo adeguarci ai tempi. Dare le cose per scontato è la prima causa della perdita. Anch'io ho notato che bisogna sempre essere attivi, inventarsi qualcosa e che se ti fermi un momento tutti si dimenticano di te. Io ad esempio faccio sempre molta pubblicità ad esempio con dei voltantini (che a Roma però non possono più essere attaccati dovunque) e ricevo sempre molti contatti perchè la gente ti nota solo quando gli "capiti davanti". Negli ultimi due mesi non ho avuto modo di curare bene il lato promozionale della mia agenzia (lavorando quindi solo con gli annunci soliti) e ti posso dire che nel mio quartiere c'è stato un aumento della presenza di altre agenzie. Stesso discorso per vendere: ho ottenuto sempre più risultati promuovendo attivamente i miei immobili piuttosto che cliccare un mouse per caricarli in internet.
...pensavo...e se la presenza "del tipo frontale" fosse sempre più necessaria? Guarda che il tuo modo di pubblicizzarti è così antico da risultare il più adeguato tra i sistemi.
L'immobiliare moderna è stata così inflazionata da vanificare ogni forma di pubblicità innovativa e quando non si ottengono più riscontri con quello che ci si può inventare di nuovo, non rimane altro che rispolverare i vecchi cimeli della professione.
Ci atteggiamo tutti a professionisti del settore e ci dimentichiamo che gli albori di questa professione sono più vicini agli scampanellii del porta a porta e alle telefonate a freddo di quanto ci resti memoria.
Il messaggio del caro buon vecchio Boschini (che ha dimostrato con il suo post di essere un veterano della vendita che ben conosce l'origine di questo stupendo mestiere) mi ha quasi commosso...non perchè sia di facili sentimenti ma perchè mi ha ricordato di quando anche le persone a me amiche e che ora hanno mollato, avevano quella grinta che un decennio di vendite facili gli hanno fatto dimenticare e perdere.
Quando vedo i ragazzi che si affacciano al nostro lavoro...e li vedo così disinvolti e "spregiudicati" e considerano un rifiuto come facente parte del pacchetto, mi ricordo cosa significa avere piacere di fare un lavoro che sA essere gratificante se privato del vizio della vendita facile.
Ricordo periodi in cui i clienti sottoscrivevano proposte sul cofano della macchina per paura di non trovare più l'immobile in vendita all'indomani, allo stesso modo ricordo quando in una serata facevo 50/100 telefonate di acquisizione per riuscire ad accaparrarmi quegli immobili che ero sicuro di vendere.
Da allora ho fondato diverse società, le mie attività spaziano in diversi settori sempre riconducibili all'edilizia ma, quando viene sera...e tutti se nevanno...alzo il telefono e chiamo... a volte non so nemmeno io chi chiamo perchè non uscendo più come vent'anni fa e non avendo contatti certi, prendo i numeri casualmente dalla rubrica telefonica...e parlo con loro!
...parlo anche per mezz'ora...e mi raccontano...del vicino che vuol vandere ma non si fida delle agenzie...del figlio che cerca ma non trova... dalla moglie che si stà separando e devono vendere in fretta...della mamma anziana che vorrebbero vicina...parlano e io ascolto...
Che bel mestiere è il nostro.
A volte ci dimentichiamo che basta trovare la voglia di alzare il telefono per modificare sostanzialmente l'umore e il fatturato...
...poi trascrivo numeri e nomi su un foglietto e li lascio casualmente sulla scrivania di qualcuno, all'indomani dico: un mio amico mi ha dato il numero di un conoscente, chiama e dimmi quando fissi che voglio venire anch'io...voglio vedere in faccia quei clienti che nemmeno loro sanno perchè mi siano così cari...lo sono perchè mi hanno raccontato la loro storia... e la loro storia e il loro risolvare i loro problemi sono e saranno sempre il mio lavoro.
Lavoro che nonostante la crisi cresce di giorno in giorno...e di giorno in giorno sono onorato di poter fare!
Aggiunto dopo 11 minuti...
Io credo di sì e penso che nessuno sia felice di vedere lo scenario apocalittico realizzarsi ogni giorno di più...nè si è contenti che ci sia gente che non riesce a realizzare il giusto prezzo in una vendita o peggio ancora che non vende affatto. Ma la domanda è: non si sarà forse troppo esagerato in passato? E ancora: non sarà che forse questa crisi è una faccenda epocale e quindi bisognerà veramente rivedere tutto anzichè illudersi e illudere la gente che tutto tornerà ben presto come prima??
Nessuno illude nessuno.
basta pensare all'acquirente come ad uno sprovveduto testa di caxxo che non sa cosa vuole.
Se anche oggi ha sentito il telegiornale e nonostante ciò ha trovato la forza di alzare il telefono e fissare un appuntamento per la tal casa...è perchè la vuole...a te non resta che mostrargliela al meglio e verificare che non abbia scordato di pagare gli ultimi sei mesi di prestito fatto per il frullatore...e questo è tutto.