Panzer1971

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Privato Cittadino
Buongiorno, vi chiedo info per una situazione che ancora non mi è capitata. Ho un immobile in affitto, regolarmente registrato, e sul contratto era stata apposta la clausola che in caso di vendita dell'immobile il locatario avrebbe avuto diritto di prelazione. La mia domanda è:
1) se decido di dare mandato ad un agenzia, devo PRIMA chiedere all'inquilino se vuole acquistarlo lui o posso anche darlo all'agenzia e poi parlare con l'inquilino? E nel secondo caso, se l'inquilino decidesse successivamente di acquistarlo (dopo che ho già dato il mandato all'agenzia) il rapporto sarebbe solo fra noi 2 oppure subentrerebbe anche l'agenzia a cui avevo dato precedentemente il mandato?
2) Se all'inquilino non interessa, l'agenzia è libera di far visitare l'immobile (cioè posso lasciar loro le chiavi) ?
Grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il diritto di prelazione può essere esercitato dal conduttore in qualunque momento entro la data del rogito notarile, a parità di condizioni.

Ciò significa che se troverai da vendere il tuo immobile per una determinata cifra e a determinate condizioni, a parità di condizioni e alla stessa cifra sarà il conduttore ad avere diritto di acquistare l'immobile.

Per evitare a tutti perdite di tempo solitamente ci si muove come segue:

1) Si informa il conduttore della volontà di vendere e della cifra richiesta, proponendo a lui di acquistare l'immobile (meglio farlo in maniera formale ovvero con l'invio di una raccomandata r.r. in maniera tale da avere prova documentale di tale passaggio).

2) Se il conduttore dovesse affermare di non essere interessato all'acquisto, si pone in vendita l'immobile attraverso i canali desiderati.
Se darai incarico ad un agente immobiliare informalo delle circostanze, ovvero che il tuo inquilino ha il diritto di prelazione e che hai già proposto a lui di acquistare l'immobile.
Meglio ancora se ti fai mettere per iscritto dall'agente, la rinuncia a richiederti la provvigione e/o una penale nel caso in cui la vendita procurata nsuo tramite,, dovesse "sfumare" nel caso in cui l'inquilino decidesse in un secondo tempo di acquistare l'immobile.

3) Nel momento in cui avrai una proposta d'acquisto concreta da parte di un terzo soggetto, dovrai (meglio sempre con raccomandata r.r.) riproporre l'acquisto al tuo inquilino, a parità di condizioni, e nel caso in cui ancora una volta dovesse rifiutare l'acquisto, fargli sottoscrivere una dichiarazione esplicita di rinuncia (citado in tale rinuncia, prezzo e condizioni proposte).

Ovviamente nel momento in cui darai incarico ad un agente per la vendita dell'immobile, sarà quest'ultimo a prendere contatti con l'inquilino per concordare modalità di accesso all'immobile per le visite.

In ogni caso, trattandosi di un immobile occupato, eviterei nel modo più assoluto di consegnare copia delle chiavi all'agente.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Condivido quanto scritto da @Zagonara Emanuele .
Aggiungo solo che l’inquilino, una volta informato dell’intenzione di vendere, se non interessato (indipendentemente dalla cifra) potrebbe rilasciarti una rinuncia esplicita al suo diritto di prelazione.
In questo modo avresti certezza che l’agenzia non lavorerà per niente ,e che non avrai complicazioni e dubbi sulle provvigioni.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Buongiorno, vi chiedo info per una situazione che ancora non mi è capitata. Ho un immobile in affitto, regolarmente registrato, e sul contratto era stata apposta la clausola che in caso di vendita dell'immobile il locatario avrebbe avuto diritto di prelazione. La mia domanda è:
1) se decido di dare mandato ad un agenzia, devo PRIMA chiedere all'inquilino se vuole acquistarlo lui o posso anche darlo all'agenzia e poi parlare con l'inquilino? E nel secondo caso, se l'inquilino decidesse successivamente di acquistarlo (dopo che ho già dato il mandato all'agenzia) il rapporto sarebbe solo fra noi 2 oppure subentrerebbe anche l'agenzia a cui avevo dato precedentemente il mandato?
2) Se all'inquilino non interessa, l'agenzia è libera di far visitare l'immobile (cioè posso lasciar loro le chiavi) ?
Grazie

Ti dico come la penso.

In merito alla prelazione sulle locazioni bisogna fare una certa chiarezza.

Se parliamo di locazione abitativa il diritto di prelazione può essere di tipo volontario (l'inquilino ha il diritto di prelazione in qualsiasi momento io proprietario dacida di vendire l'immobile, ad esempio).

O può essere di tipo legale. In particolar modo ci si riferisce all'Art.3 comma 1 capo g della legge 431/98 che dà la possibilità al proprietario di recedere dal contratto alla prima scadenza: "quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392."

Ora, secondo me, è diversa la natura delle due prelazioni. La prima viene "istituita" mediante una scrittura contrattuale e, come tale, può essere anche abrogata da una successiva scrittura integrativa e/o correttiva che possiamo anche, per brevità, definire: "rinuncia generica al diritto di prelazione".

Quando la prelazione è di tipo legale, deve essere esercitata nelle modalità appunto stabilite dalla legge e, benchè la giurisprudenza abbia sostanzialmente stabilito la liceità della rinuncia preventiva rispetto al momento della "denuntiatio" che corrisponde, in parole povere, all'invito formale ad esercitare il diritto contenente le modalità del prezzo, dei pagamenti e di aventuali altre pattuizioni, questa rinuncia non è ammessa in forma generica ma deve contenere le principali condizioni economiche.

Va ulteriormente specificato che la prelazione "legale" in riferimento alla locazione abitativa può essere esercitata solo nel momento in cui venga inoltrata alla prima scadenza disdetta motivata appunto dall'interesse del proprietario alla vendita. Non è invece concessa alcuna prelazione "legale" durante il periodo di validità del contratto.

Così pure la prelazione sulle locazioni di natura commerciale, che invece può essere sempre esercitata, durante il periodo di validità del contratto, è una prelazione di tipo legale che non ammette la possibilità della rinuncia generica.

Per questo motivo si suole evitare di notificare all'inquilino condizioni che poi potrebbero essere disattese nelle successive trattative, aspettando il momento di conoscere le effettive condizioni economiche espresse dal mercato.

Certo è però opportuno sondare l'interesse dell'inquilino all'acquisto che, se allineato sin da subito alle pretese del venditore, può evitare inutili tempi di attesa.

A che tipo di contratto ci stiamo quindi riferendo?
Abitativo o commerciale?
Che tipo di prelazione stiamo esaminando? Quella stabilita per contratto o quella stabilita dalla norma (che il contratto si limita a ricordare)?
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ora, secondo me, è diversa la natura delle due prelazioni. La prima viene "istituita" mediante una scrittura contrattuale e, come tale, può essere anche abrogata da una successiva scrittura integrativa e/o correttiva che possiamo anche, per brevità, definire: "rinuncia generica al diritto di prelazione".

Ottima osservazione.
Io ero partito in quarta con la notifica rituale a mezzo di ufficiale giudiziario.

Attendo sviluppi.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno, vi chiedo info per una situazione che ancora non mi è capitata. Ho un immobile in affitto, regolarmente registrato, e sul contratto era stata apposta la clausola che in caso di vendita dell'immobile il locatario avrebbe avuto diritto di prelazione. La mia domanda è:
1) se decido di dare mandato ad un agenzia, devo PRIMA chiedere all'inquilino se vuole acquistarlo lui o posso anche darlo all'agenzia e poi parlare con l'inquilino? E nel secondo caso, se l'inquilino decidesse successivamente di acquistarlo (dopo che ho già dato il mandato all'agenzia) il rapporto sarebbe solo fra noi 2 oppure subentrerebbe anche l'agenzia a cui avevo dato precedentemente il mandato?
2) Se all'inquilino non interessa, l'agenzia è libera di far visitare l'immobile (cioè posso lasciar loro le chiavi) ?
Grazie
ti hanno gia risposto, sulla prelazione che è di tipo contrattuale. Volevo sottolinearti assolutamente non puoi lasciare le chiavi ( e on dovresti averle neanche tu ) a chicchessia , poichè tu non hai la disponibilità dell immobile il cui possesso è leggittimamente esercitato in virtu del contratto dal locatario.
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Sembrerebbe prelazione volontaria (o almeno così l’ho intesa io) ;se fosse quella legale non ci sarebbe stata la necessità di farne menzione nel contratto .

Certo, è probabile, ma nei contratti di locazione commerciali spesso viene citata anche nel contratto (pur essendo prevista per legge) e non avevo trovato alcun riferimento alla tipologia dell'immobile (abitativo, ufficio, negozio... )
 

DBC

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se prendi l'incarico e poi la compra l'inquilino, la mediazione la prendi solo dal venditore, a titolo di consulenza/ assistenza. Io ho fatto così, avvalendomi di un buon mediatore creditizio che è riuscito a far prendere il mutuo al conduttore. Tante magagne in meno. Indaga se vuole la casa lui e quanto la vorrebbe pagare.
 

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