Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
ah ah è vero volevo dire post .... non vendo cd ... appena riuscirò a terminare quello che sto facendo non mancherò di farvelo vedere ... e rispondendo ad un utente che vuole sapere qualcosa .. nei contenuti di cui parlo cerco di spiegare e raccontare esperienze personali di situazioni lavorative, in cui mi sono trovato e ci siamo trovati ... cercando magari di dare delle soluzioni o essere di aiuto per qualcuno ..... e ripeto sono GRA TU I TE!!!!!!!!!!!
Concordo pienamente con il fatto che ogni periodo di cambiamento porta con se nuove opportunità.
Da dire anche che per crescere professionalmente ed economicamente occorre del tempo.
Parlo di crescita sana, quella basata sul reinvestimento dei guadagni, non di quella drogata dal ricorso massiccio al credito.
In questo caso credo che per taluni la crisi abbia portato grandi benefici.
Mi spiego meglio...durante il ventennio trascorso abbiamo assistito ad un andamento del mercato in linea con le normali e prevedibili oscillazioni per metà abbondante del periodo di riferimento sfociato poi in un'eccessiva euforia nel lustro 2002/2007.
Resta ovvio che in un tale periodo il boccone pregiato l'hanno avuto tra i denti coloro che erano presenti con un nome già noto magari da più di una generazione e coloro con grandi risorse da investire, per coloro che stavano lavorando per crescere restava comunque un bello spazio ma solo fintanto che gli interessi non fossero andati a scontrarsi con quelli di chi era molto più grosso di loro.
La crisi da questo punto di vista ha costretto coloro che erano abituati a giocare con il mazzo truccato a cambiare tavolo, ha decimato gli opportunisti (quelli che inseguono sempre il business che tira e che negli anni 80 vendevano serramenti con vetrocamera, negli Anni successivi pannelli solari e dal 2004 immobili) ed ha avuto la funzione della "livella " per coloro che facevano affidamento su capitali ereditati senza particolari capacità.
Una manna dal cielo per chi ha finalmente potuto lavorare ed esprimere le proprie capacità senza più sentirsi come nella descrizione del Manzoni " un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro".
Credo che chi resterà alla fine di tutto questo sarà anche solo un ausiliario del commercio come impropriamente la legge ci classifica come categoria ma saprà nel suo intimo di essersi guadagnato sul campo il diritto di sentirsi un professionista del settore con doti imprenditoriali notevoli...e due attributi così!
Dopo questa bella spiegazione penso che non ci sia altro da aggiungere su questo argomento!Concordo pienamente con il fatto che ogni periodo di cambiamento porta con se nuove opportunità.
Da dire anche che per crescere professionalmente ed economicamente occorre del tempo.
Parlo di crescita sana, quella basata sul reinvestimento dei guadagni, non di quella drogata dal ricorso massiccio al credito.
In questo caso credo che per taluni la crisi abbia portato grandi benefici.
Mi spiego meglio...durante il ventennio trascorso abbiamo assistito ad un andamento del mercato in linea con le normali e prevedibili oscillazioni per metà abbondante del periodo di riferimento sfociato poi in un'eccessiva euforia nel lustro 2002/2007.
Resta ovvio che in un tale periodo il boccone pregiato l'hanno avuto tra i denti coloro che erano presenti con un nome già noto magari da più di una generazione e coloro con grandi risorse da investire, per coloro che stavano lavorando per crescere restava comunque un bello spazio ma solo fintanto che gli interessi non fossero andati a scontrarsi con quelli di chi era molto più grosso di loro.
La crisi da questo punto di vista ha costretto coloro che erano abituati a giocare con il mazzo truccato a cambiare tavolo, ha decimato gli opportunisti (quelli che inseguono sempre il business che tira e che negli anni 80 vendevano serramenti con vetrocamera, negli Anni successivi pannelli solari e dal 2004 immobili) ed ha avuto la funzione della "livella " per coloro che facevano affidamento su capitali ereditati senza particolari capacità.
Una manna dal cielo per chi ha finalmente potuto lavorare ed esprimere le proprie capacità senza più sentirsi come nella descrizione del Manzoni " un vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro".
Credo che chi resterà alla fine di tutto questo sarà anche solo un ausiliario del commercio come impropriamente la legge ci classifica come categoria ma saprà nel suo intimo di essersi guadagnato sul campo il diritto di sentirsi un professionista del settore con doti imprenditoriali notevoli...e due attributi così!
Sicuro???Credo che chi resterà alla fine di tutto questo sarà anche solo un ausiliario del commercio come impropriamente la legge ci classifica come categoria ma saprà nel suo intimo di essersi guadagnato sul campo il diritto di sentirsi un professionista del settore con doti imprenditoriali notevoli...e due attributi così!
...abbia mai vissuto ...lo ritengo un periodo pieno di opportunità dove le persone possono ancora di più fare la differenza .... Cosa ne pensate ???
Gratis per sempre!