la mia perplessità, al di là del fatto che non è agente, è sui modi.
Che può pensare un privato di uno che si sapccia per professionsta che gli propone di scavalcare i colleghi e che scrive come un analfabeta (tra l'altro lavora nel pubblico).? Che rispetto può avere della ns. categoria ? Se tra colleghi ci si fa le scarpe, perché un privato non dovrebbe scavalcarci?
Alla fine è un danno per tutti
Neppure a me sembra tanto sconvolgente.
A parte che si svende, offrendo un servizio senza vincoli ed impegni, dove giuocoforza anche il riscontro, sara' da "quel che passa il convento".
I privati sono sottoposti pure a di peggio.
In un contesto di vendita, pronta consegna, propongo lo stesso immobile, pubblicizzato sia come agenzia che da privato.
Nell'annuncio da privato, senza recapito telefonico, l'alloggio costa meno.
Non ti dico, i trucchetti subdoli degli agenti, per carpire il numero di tel.
Oppure le figuracce, di essere stati, da subito sgamati.
Chi ti invia le lettere di presentazione.
Pappardelle che non stanno ne in cielo ne in terra.
Opoure ancora quelli, che hanno gia' il cliente col mutuo o con i contanti, gia' pronti in bocca.
Lo scenario che si rappresenta, agli occhi di un privato, e' quello del tutti contro tutti.
In questi ambiti, a farla da padroni, sono tutti quegli agenti subordinati e spregiudicati, che auspicano di agganciare qualche venditore a costo zero.
Per riuscire poi a piazzare, una vendita a qualche loro (cosi' credono), cliente fidelizzato.
Tuttavia, in un regime da tutti contro tutti, molto spesso, finisce male.