Rosa1968

Membro Storico
Lasciaperdere è una mitomane..
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Abacus

Membro Attivo
Professionista
se è abusivo allora c'è qualcosa di irregolare...
se non lo fosse non vedo dove sia il problema (a parte i suoi di grammatica), ha proposto un servizio rispondendo ad un privato (dove immagino non ci sia scritto che l'immobile sia già in vendita con altre agenzia e se lo fosse anche qui non vedo la scorrettezza....)
io non condivido i modi perchè opero diversamente ma vedo più irregolare quando colleghi mandano (e pagano) finti clienti per reperire immobili...
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
se è abusivo allora c'è qualcosa di irregolare...
se non lo fosse non vedo dove sia il problema (a parte i suoi di grammatica), ha proposto un servizio rispondendo ad un privato (dove immagino non ci sia scritto che l'immobile sia già in vendita con altre agenzia e se lo fosse anche qui non vedo la scorrettezza....)
io non condivido i modi perchè opero diversamente ma vedo più irregolare quando colleghi mandano (e pagano) finti clienti per reperire immobili...
il tipo in questione lavora part-time nel pubblico, aiuta la moglie nella sua attività e collabora con un'agenzia praticamente in nero. Se volesse potrebbe diventare regolare, ma non vuole pagare le tasse. in compenso rompe le scatole ai colleghi regolari, trovo molto poco professionale svilire il ns. lavoro offfrendo servizi sotto banco e e low cost. Generalmente se un collega ha un immobile che mi interessa, lo chiamo per una collaborazione invece di cercare di fregargli l'incarico.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Credo sia una partita persa ......... purtroppo.
C'è tanta, tantissima gente che svolge la nostra professione in maniera del tutto irregolare, magari dopo essersi costruito una facciata di legalità e rispettabilità (ad esempio essendo anche iscritti alla C.C.I.A.A. competente, ecc....., ecc.....), ma senza avere i requisiti per esercitare in qualità di agente immobiliare o essere iscritto come tale.
Nella mia città ci sono diverse persone che lavorano da decenni in questo modo.
Recentemente mi è capitato tra le mani un biglietto da visita di uno di loro che mi ha fatto davvero sorridere (per non dire altro).
Sul biglietto il personaggio si presentava come: "consulente finanziario, revisore contabile, consulente per impianti fotovoltaici, intermediario immobiliare", e per concludere alla grande, ha aggiunto inserendo lo slogan: "di tutto e di più".
Preciso che si tratta di una persona sessantenne che fino a pochi anni fa gestiva un negozio di abbigliamento (chiuso dalla sera alla mattina) e che nel passato ha avuto problemi con la giustizia (riportati sulle pagine dei quotidiani) e che pertanto è conosciutissima nella zona.
Proprio per il fatto d'essere una persona conosciutissima, riesce ad "incantare" molte persone, nonostante non abbia minima preparazione e conoscenza specifica del settore immobiliare.
Ho segnalato la cosa alla C.C.I.A.A. competente, allegando il biglietto da visita (contenente il suo nome e cognome, indirizzo e recapito telefonico) e nel farlo mi sono avvalso del sostegno di una persona che lavora proprio in questo Ente pubblico.
La risposta è stata la seguente: non possiamo fare nulla perchè non esiste prova del fatto che la persona operi abusivamente.
Per loro, il biglietto da visita non costituisce prova, affermano che "chiunque avrebbe potuto farlo stampare".
Per loro la prova inoppugnabile sarebbe coglierlo sul fatto, ovvero mentre a conclusione di una trattativa stà incassando le provvigioni e sempre che chi sta procedendo al pagamento della stessa dichiari che si tratti di un tale pagamento (e non di un pagamento per altri motivi).
Tutti sappiamo che una simile prova è praticamente impossibile da reperire.

In realtà, l'abusivismo esiste ed esisterà perchè viviamo in un Paese dove non esistono certezze e dove tutto può divenire il contrario di tutto perchè interpretabile, flessibile e applicabile da soggetto a soggetto e a secondo delle circostanze; in altre parole il nostro è il Paese del caos.
Credo servirebbe davvero poco per dimostrare i fatti.
Ho infatti suggerito loro di telefonare al personaggio "spacciandosi" per clienti interessati all'acquisto di un immobile e registrare la telefonata.
Se davvero il personaggio svolge l'attività (abusivamente) abboccherà all'amo proponendo immobili all'interlocutore, cosa che direi costituisce una prima prova (perchè difficilmente il personaggio potrà negare d'aver fatto stampare i biglietti e/o potrà affermare di rispondere alle richieste dell'interlocutore, in veste di benefattore e/o dicendo di farlo in maniera disinteressata o per "aiutare qualcuno".
Anche in questo caso, la risposta è stata: "Non spetta a noi fare simili accertamenti".
E quindi chi dovrebbe farli? Secondo voi una denuncia dettagliata agli organi di polizia servirebbe a qualche cosa?
Secondo me no, perchè: 1) le forze dell'ordine hanno cose ben più serie a cui pensare e, 2) sicuramente la denuncia verrebbe archiviata per mancanza di prove (se per prova intendiamo la stessa indicata dalla C.C.I.A.A.).
A seguito di una tale denuncia bisognerebbe pure ringraziare di non subire conseguenze, magari l'essere denunciati per calunnia o per reato simulato.

Stando così le cose, che fare?
Un pò di tempo fa le organizzazioni sindacali hanno intrapreso diverse iniziative contro l'abusivismo, lo ricordate? Ne facevano pubblicità persino in TV. Risultati? Nessuno. Nessuno credo abbia mai saputo nulla dei risultati conseguiti e credo proprio perchè sia quasi impossibile dimostrare i fatti, ovvero l'abusivismo.

Concludendo ripeto la domanda: che fare?
(e non rispondetemi dicendo "lo aspetterei sotto casa e....." o frasi simili che trovo inopportune in quanti corrispondenti ad azioni illegali.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Credo sia una partita persa ......... purtroppo.
C'è tanta, tantissima gente che svolge la nostra professione in maniera del tutto irregolare, magari dopo essersi costruito una facciata di legalità e rispettabilità (ad esempio essendo anche iscritti alla C.C.I.A.A. competente, ecc....., ecc.....), ma senza avere i requisiti per esercitare in qualità di agente immobiliare o essere iscritto come tale.
Nella mia città ci sono diverse persone che lavorano da decenni in questo modo.
Recentemente mi è capitato tra le mani un biglietto da visita di uno di loro che mi ha fatto davvero sorridere (per non dire altro).
Sul biglietto il personaggio si presentava come: "consulente finanziario, revisore contabile, consulente per impianti fotovoltaici, intermediario immobiliare", e per concludere alla grande, ha aggiunto inserendo lo slogan: "di tutto e di più".
Preciso che si tratta di una persona sessantenne che fino a pochi anni fa gestiva un negozio di abbigliamento (chiuso dalla sera alla mattina) e che nel passato ha avuto problemi con la giustizia (riportati sulle pagine dei quotidiani) e che pertanto è conosciutissima nella zona.
Proprio per il fatto d'essere una persona conosciutissima, riesce ad "incantare" molte persone, nonostante non abbia minima preparazione e conoscenza specifica del settore immobiliare.
Ho segnalato la cosa alla C.C.I.A.A. competente, allegando il biglietto da visita (contenente il suo nome e cognome, indirizzo e recapito telefonico) e nel farlo mi sono avvalso del sostegno di una persona che lavora proprio in questo Ente pubblico.
La risposta è stata la seguente: non possiamo fare nulla perchè non esiste prova del fatto che la persona operi abusivamente.
Per loro, il biglietto da visita non costituisce prova, affermano che "chiunque avrebbe potuto farlo stampare".
Per loro la prova inoppugnabile sarebbe coglierlo sul fatto, ovvero mentre a conclusione di una trattativa stà incassando le provvigioni e sempre che chi sta procedendo al pagamento della stessa dichiari che si tratti di un tale pagamento (e non di un pagamento per altri motivi).
Tutti sappiamo che una simile prova è praticamente impossibile da reperire.

In realtà, l'abusivismo esiste ed esisterà perchè viviamo in un Paese dove non esistono certezze e dove tutto può divenire il contrario di tutto perchè interpretabile, flessibile e applicabile da soggetto a soggetto e a secondo delle circostanze; in altre parole il nostro è il Paese del caos.
Credo servirebbe davvero poco per dimostrare i fatti.
Ho infatti suggerito loro di telefonare al personaggio "spacciandosi" per clienti interessati all'acquisto di un immobile e registrare la telefonata.
Se davvero il personaggio svolge l'attività (abusivamente) abboccherà all'amo proponendo immobili all'interlocutore, cosa che direi costituisce una prima prova (perchè difficilmente il personaggio potrà negare d'aver fatto stampare i biglietti e/o potrà affermare di rispondere alle richieste dell'interlocutore, in veste di benefattore e/o dicendo di farlo in maniera disinteressata o per "aiutare qualcuno".
Anche in questo caso, la risposta è stata: "Non spetta a noi fare simili accertamenti".
E quindi chi dovrebbe farli? Secondo voi una denuncia dettagliata agli organi di polizia servirebbe a qualche cosa?
Secondo me no, perchè: 1) le forze dell'ordine hanno cose ben più serie a cui pensare e, 2) sicuramente la denuncia verrebbe archiviata per mancanza di prove (se per prova intendiamo la stessa indicata dalla C.C.I.A.A.).
A seguito di una tale denuncia bisognerebbe pure ringraziare di non subire conseguenze, magari l'essere denunciati per calunnia o per reato simulato.

Stando così le cose, che fare?
Un pò di tempo fa le organizzazioni sindacali hanno intrapreso diverse iniziative contro l'abusivismo, lo ricordate? Ne facevano pubblicità persino in TV. Risultati? Nessuno. Nessuno credo abbia mai saputo nulla dei risultati conseguiti e credo proprio perchè sia quasi impossibile dimostrare i fatti, ovvero l'abusivismo.

Concludendo ripeto la domanda: che fare?
(e non rispondetemi dicendo "lo aspetterei sotto casa e....." o frasi simili che trovo inopportune in quanti corrispondenti ad azioni illegali.

Se nelle prime parti del tuo intervento, ogni argomento esposto, poteva essere condivisibile.

Diverso e', per quanto riguarda altri, che si sono susseguiti sino al finale.

Le autorita' di polizia, in quanto soggetti militari, nulla c'entrano ad intervenire, per redimere questioni civili.

La normativa previene il caos, stabilendo che soggetti abusivi, non possano intascare mediazioni e qualora si riscontrasse, sono tenuti a restituirle.

Basterebbe, che i soggetti che si rivolgono agli abusivi, si rifiutassero poi di pagarli.

Consumatori pessimi per frutti avariati.

Chi, si fissa guardando l'orto degli altri, trascura il proprio.
 
Ultima modifica:

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se nelle prime parti del tuo intervento, ogni argomento esposto, poteva essere condivisibile.

Diverso e', per quanto riguarda altri, che si sono susseguiti sino al finale.

Le autorita' di polizia, in quanto soggetti militari, nulla c'entrano ad intervenire, per redimere questioni civili.

La normativa previene il caos, stabilendo che soggetti abusivi, non possano intascare mediazioni e qualora si riscontrasse, sono tenuti a restituirle.

Basterebbe, che i soggetti che si rivolgono agli abusivi, si rifiutassero poi di pagarli.

Consumatori pessimi per frutti avariati.

Chi, si fissa guardando l'orto degli altri, trascura il proprio.

Caro collega visto che lo hai scordato, desidero ricordarti che esercitare la professione di agente immobiliare è una questione con risvolti anche penali e pertanto di competenza di quelle che tu definisci "soggetti militari".
Quello che tu suggerisci, cito "Basterebbe, che i soggetti che si rivolgono agli abusivi, si rifiutassero poi di pagarli", non e una strada percorribile anche se sarebbe giusta almeno in teoria.
Quei soggetti infatti spesso incappano negli abusivi senza neppure sapere che sono tali in quanto non informati o perchè non gli importa che siano abusivi.
Ciò che importa al consumatore medio è trovare l'immobile desiderato spendendo il meno possibile, anche in fatto di provvigione dovuta all'agente immobiliare.
Quindi un abusivo che chiede l' 1% in nero o dietro il rilascio di una fattura indicante servizi generici, per loro è più conveniente di un agente immobiliare che richiede il 2 o il 3 % di provvigione (spesso soggetta anche ad IVA, cosa che non avviene se pagata in nero).

La normativa c'è ma di fatto nessuno la fa rispettare; questo è il problema dell'abusivismo!
E fintanto che ci saranno gli abusivi, questo non solo continueranno a sottrarre reddito agli agenti immobiliari in regola, ma contribuiranno ad abbassare lo standard dei servizi e la professionalità dell'intermediario (almeno questo viene recepito dai consumatori) e a non far comprendere perchè sia opportuno e necessario rivolgersi ad un professionista serio e in regola piuttosto che ad un abusivo.
La nostra non sarà una professione pienamente rispettata, come invece avviene in altri Paesi (quelli anglosassoni ad esempio) finchè non ci libereremo degli abusivi; non si tratta quindi di "guardare l'orto degli altri" ma di interessarsi di curare i nostri interessi; non farlo significa essere miopi e non aver capito molto del problema! (e mi sto riferendo al solo problema degli abusivi, per non allargarmi parlando del livello della professionalità che spesso manca anche tra molti che sono regolarmente iscritti).
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Caro collega visto che lo hai scordato, desidero ricordarti che esercitare la professione di agente immobiliare è una questione con risvolti anche penali e pertanto di competenza di quelle che tu definisci "soggetti militari".
Quello che tu suggerisci, cito "Basterebbe, che i soggetti che si rivolgono agli abusivi, si rifiutassero poi di pagarli", non e una strada percorribile anche se sarebbe giusta almeno in teoria.
Quei soggetti infatti spesso incappano negli abusivi senza neppure sapere che sono tali in quanto non informati o perchè non gli importa che siano abusivi.
Ciò che importa al consumatore medio è trovare l'immobile desiderato spendendo il meno possibile, anche in fatto di provvigione dovuta all'agente immobiliare.
Quindi un abusivo che chiede l' 1% in nero o dietro il rilascio di una fattura indicante servizi generici, per loro è più conveniente di un agente immobiliare che richiede il 2 o il 3 % di provvigione (spesso soggetta anche ad IVA, cosa che non avviene se pagata in nero).

La normativa c'è ma di fatto nessuno la fa rispettare; questo è il problema dell'abusivismo!
E fintanto che ci saranno gli abusivi, questo non solo continueranno a sottrarre reddito agli agenti immobiliari in regola, ma contribuiranno ad abbassare lo standard dei servizi e la professionalità dell'intermediario (almeno questo viene recepito dai consumatori) e a non far comprendere perchè sia opportuno e necessario rivolgersi ad un professionista serio e in regola piuttosto che ad un abusivo.
La nostra non sarà una professione pienamente rispettata, come invece avviene in altri Paesi (quelli anglosassoni ad esempio) finchè non ci libereremo degli abusivi; non si tratta quindi di "guardare l'orto degli altri" ma di interessarsi di curare i nostri interessi; non farlo significa essere miopi e non aver capito molto del problema! (e mi sto riferendo al solo problema degli abusivi, per non allargarmi parlando del livello della professionalità che spesso manca anche tra molti che sono regolarmente iscritti).

Ma quale "incappano" negli abusivi..

Succede tutti i giorni.

Quando un proprietario, affida l'intermediazione di una sua proprieta' esclusiva, ad un tecnico.

Sia questo un faccendiere, un geometra, un architetto, un ingegnere o semplicemente, il lattaio andato in pensione, la sostanza non cambia e non incide negativamente, in alcuno standard di categoria professionale.

A far buone le tue linee di principio, bisognerebbe seppellire ogni giorno, ciascuna camera di commercio con lettere di lamentela, mentre per i risvolti penali intrinsechi alla professione, occorrerebbe l'intervento dell'esercito.

Il requisito in forza all'intermediario, gli consente di assumere quelle facoltà di rappresentanza, che occorrono per espletare la sua azione, finalizzata all'incontro delle parti.

Cosi è, che il mediatore ha facoltà di farsi conferire da chiunque lo stooscriva, questo o quell'incarico e, per questo effetto, porre in vendita i prodotti acquisiti.

L'acquisizione del mendato o dell'incarico, resta l'attività principale del mediatore, che può trattare qualsiasi tipologia di bene immobile.
Attività che è pressochè esclusa ad un operatore abusivo.

Case, ville, villette, appartamenti, terreni edificabili, capannoni, rustici etc, costituiscono una pluralità di prodotti, che restano nella disponibilità del portafoglio vendita dell'agente.

Venire a dire che un abusivo possa sottrarre reddito ad uno regolare, è come sostenere che all'esselunga, si dovrebbero preoccupare della mancata vendita dei loro sterminati prodotti;
Insidiati dalla concorrenza del venditore ambulante, che con la sua ape piaggio, vende agrumi nelle strade adiacenti.
 

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