verifica dei fatturati a parte...... quali sono i giusti strumenti? l' indicazione, capirai, è troppo generica.... puoi essere più preciso?
questo oserei dire essere un assioma, quindi la considerazione sucessiva pare essere scontata per l' esperto............ oserei dire che anche un buon padre di famiglia la coglie al volo..........
Tu ti offri come consulente esperto per metterla in pratica. Quali informazioni chiedi al cliente?
Smoker
Smoker, sinceramente spero con tutto il cuore che tu non voglia fare polemica partendo da una base di superfluo rosicamento, cosa dalla quale mi astengo volentieri.
Chi sono io è cosa pubblica, e le mie aziende sono anche sul profilo di LinkedIn, tanto per dirne una.
Ciò detto, posto che non intendo fare una lezione su come si affronta un buyer market, il primo dato che posso darti è che noi lavoriamo con una cosa che possiamo chiamare qui per comodità "Incarico di acquisto".
In sintesi scremiamo la clientela facendola passare dal filtro creditizio e coloro che hanno denaro o sono finanziabili prudenzialmente per un importo X, cioè gli unici clienti buoni sul mercato, proponiamo un lavoro in esclusiva in termini di ricerca dell'immobile prescelto.
Il come lo facciamo non può essere argomento di discussione qui per motivi vari, ma capisco che sia di percezione impossibile per chi magari non ha mai preso nemmeno gli incarichi di vendita per gli immobili in esclusiva, raccattando case da vendere senza documentazione, accordi scritti o altro.
Ho creato questo metodo circa 4 anni fa, importandolo ed adattandolo dai paesi anglosassoni per il nostro paese, dando tempo ai miei uomini di praticarlo e masticarlo. Oggi i dati ci danno ragione.
Poi se il fatto che il mio gruppo vada bene mi deve rendere antipatico per qualche motivo, allora dico che va malissimo, che c'è la crisi e che aspettiamo fiduciosi tempi migliori.
Andando alla seconda domanda, noi redigiamo sempre un business plan per il cliente. I dati che servono ovviamente per valutare un'oprazione magari di permuta sono mutuo residuo, solidità finanziaria, eventuale capacità di rifinanziamento del nucleo famigliare, eventuali risparmi o possibilità di ricevere prestiti/donazioni da genitori et similia ecc, confrontati con una stima prudenziale della nuova soluzione che magari si vuole andare ad acquistare.
Se i conti non tornano ( e tornano sempre meno spesso) la casa noi non la mettiamo in vendita. Lasciamo che sia la concorrenza a causare i disservizi.
Poi se l'agente immobiliare medio va in casa delle persone, chiede "Quanto volete realizzare", "Posso fare due foto" e se ne va con un "Gliela tratto con una stretta di mano" non è colpa mia.