Lui ha mantenuto il suo lavoro a tempo indeterminato, ma anche se ha sempre lo stesso datore di lavoro da molti anni, ogni anno cambiano cooperativa
Per fugare questo dubbio sulla continuità lavorativa, basta guardare le buste paga.
Se il datore di lavoro in busta paga è sempre lo stesso, c'è continuità lavorativa.
Poi, è normale che il datore di lavori "presti" la sua forza lavoro ad alcune cooperative, che variano continuamente.
Il datore di lavoro paga "100" ogni suo dipendente, e lo rivende a 120 alle cooperative in modo da guadagnarci.
Un po' come si fa per i consulenti informatici che vengono rivenduti a società di beni o servizi a 300 Euro al giorno: non pensare che un consulente informatico guadagni 300 Euro al giorno! 300 Euro è ciò che guadagna ogni giorno la società di consulenza che gli dà lavoro e che è riuscita a "rivenderlo" a qualche altra società di beni o di servizi.
Il "prestito di forza lavoro alle cooperative" è come vendere una consulenza, paro paro.
Quindi, in sostanza, l'intestazione della busta paga ti farà capire se, negli anni, il datore di lavoro è mutato o no.
Per quanto riguarda la questione mutuo in senso stretto, io personalmente ho avuto una pessima esperienza con una banca (se non fosse morta una mia prozia nel 2009, starei ancora aspettando la delibera del mutuo della Banca di Credito Cooperativo di Roma), pur avendo molte garanzie.
Quello che posso dirti sin da ora è che i 90.000 sono una parte di ciò che dovrai spendere, in quanto:
- Le spese notarili (fatti fare più preventivi da più notai, purché siano preventivi GRATUITI, precisalo in forma scritta!) sono a tuo carico perché sei tu la parte acquirente;
- Le imposte sul trasferimento di proprietà sono a tuo carico;
- Immagino che tu abbia sfruttato i servizi di un'agenzia immobiliare che va pagata, più IVA 22% sul totale;
- Devi ricordare di farti rilasciare dal venditore una dichiarazione dell'amministratore di condominio che attesti fino a quale data sono state pagate le spese condominiali afferenti all'immobile, e quanto resta ancora da pagare: dopo la compravendita, sarai tu a dover pagare gli ultimi 2 anni, salvo il successivo diritto di rivalsa nei confronti del venditore, con una causa legale dall'esito incerto;
- Devi controllare, con la disponibilità del venditore, se le autoletture di acqua / luce / gas coincidono coi consumi registrati nelle bollette; in caso contrario, al momento di fare la voltura troverai una maxifattura che sarà a tuo carico, salvo anche qui il diritto di rivalsa;
- Devi verificare la regolarità urbanistica e catastale dell'immobile, l'inesistenza di ipoteche, e fare anche una visura ipotecaria e catastale per verificare che lo stato di fatto coincida con quanto registrato urbanisticamente e catastalmente (ti serve un tecnico specializzato per questo);
- Devi farti dichiarare dal venditore che non esistono litispendenze con terzi, confinanti e limitrofi, altrimenti erediterai questa lite, anziché lasciarla (come dovrà risultare da rogito notarile) a profitto o a carico della parte venditrice.