Ma nella relazione preliminare perchè si deve andare a fare riferimento a qualche prezzo imposto (220k)? Non dovrebbe essere semplicmente indicato il prezzo della richiesta del mutuo che è 169k? Cioè al momento della relazione preliminare, i dindini da dare/avere non dovrebbero essere citati più se non il prezzo della richiesta del mutuo che, cmq, era già chiaro prima e dopo perizia (positiva con un valore più alto del prezzo richiesto). Nella RNP dovrebbero starci i seguenti dati giusto?
- i dati identificativi dei soggetti coinvolti nel mutuo: mutuatario, datore dell'ipoteca, fideiussori
- i dati relativi all'immobile interessato: ubicazione, descrizione e dati catastali
- i dati relativi all'attuale proprietario dell'immobile
- i passaggi di proprietà a cui è stato sottoposto l'immobile negli ultimi 20 anni
- descrizione completa di eventuali trascrizioni pregiudizievoli presenti
Allora mi chiedo, può la banca appigliarsi ad una dicitura errata e sbolognare con una semplice email? Tale email, a mio avviso, andava fatta prima evitando a tutte le parti coinvolte, soprattutto all'acquirente, di arrivare a meno di due settimane dal rogito senza niente in mano. C'è un limite di citazione in giudizio --> chi me li paga i mobili acquistati, la perizia pagata, il fatto di non aver dormito e la ricerca veloce di una nuova casa sotto corona virus?