Mutuo rifiutato, il venditore può obbligarmi a cambiare banca?

[PROGETTO_CASA]

Anche io sono abbastanza convinta che la qualità nel nostro lavoro sia meno percepita di quanto crediamo...

A volte ti fanno un monumento perchè hai risolto una situazione facilissima che avrebbe risolto chiunque, ma che in quel momento per il cliente era essenziale..
e, a volte, ti criticano perchè non sei arrivato in porto, nonostante abbia risolto una serie di situazioni problematiche strada facendo.

Credo che oggi sia molto più difficile fidelizzare i clienti rispetto ad altri tempi...

Tutto vero, tutto condivisibile ma nella vita bisogna avere una linea di condotta, talvolta puo' essere scomoda ma deve essere coerente. Il tempo dimostra se hai ragione.
E' sbagliato essere professionali nel 2006 per poi divenire fatalisti nel 2015.
Scusa ma talvolta ho la sensazione che i punti di vista cambino in base alla congiuntura economica.

 

[Bagudi]

Beh, io credo che se avevi la professionalità nel 2006, ce l'hai per forza anche nel 2015...

La tua professionalità, se è una componente caratteriale che hai nutrito nel tempo, non cambia anche se c'è la crisi..
quello che può cambiare è la percezione che hanno gli altri e in questo sono d'accordo con @Ponz

 

[PROGETTO_CASA]

Beh, io credo che se avevi la professionalità nel 2006, ce l'hai per forza anche nel 2015...

La tua professionalità, se è una componente caratteriale che hai nutrito nel tempo, non cambia anche se c'è la crisi..
quello che può cambiare è la percezione che hanno gli altri e in questo sono d'accordo con @Ponz

Giusto ma la conclusione a cui arrivate oggi è: essere professionisti e seri non serve.
Messaggio sbagliato/controproducente ed in contrapposizione con quello del 2006.
In sostanza in medio stat virtus.

 

[Ponz]

E' sbagliato essere professionali nel 2006 per poi divenire fatalisti nel 2015.

Se hai letto bene, nessuno è fataliasta, ne dice "lavoriamo alla ****o" tanto non serve... ma di fatto questa è la situazione

Lavorare bene serve a noi in quanto facendolo, ci mettiamo in una botte di ferro quando i nodi venissero al pettine.

Si lavora bene sopratutto per noi stessi, la percezione del cliente è legata alla sua soddisfazione, che NON corrisponde affatto alla qualità del professionista come la intendi tu, ma corrisponde al risultato, che se percepito come raggiunto bene, sei a posto.

Conosco un cliente che stava pagando 60k la casa più di quanto la pagava da un collega, perchè ha trattato da privato, e in quella fase era contentissimo per aver risparmiato al provvigione e per poter dire "a cosa servono gli agenti?" Poi ha comprato con l'agente.
Il proprietario è rimasto invece un poco contrariato (e ha maledetto se stesso per averlo dato alle agenzie), ma d'altronde la pubblicità... percezione! Il resto... conta poco.

 

[Bagudi]

Giusto ma la conclusione a cui arrivate oggi è: essere professionisti e seri non serve.
Messaggio sbagliato/controproducente ed in contrapposizione con quello del 2006.
In sostanza in medio stat virtus.

No, non credo che essere seri e professionisti non serva, anzi...tanto più se è connaturato, ma credo che nel pressappochismo generale e nella globalizzazione dell'ignoranza, certe qualità siano meno evidenti di una volta...

Se no, non si spiegherebbe come mai un certo franchising di un particolare colore che tutti aborriamo e che pretende percentuali altissime abbia ancora seguito e successo, magari solo perchè fa pubblicità in televisione in prima serata...

 

[PROGETTO_CASA]

Se hai letto bene, nessuno è ataliasta, nedice "lavoriamo alla ****o" :d ma di fatto questa è la situazione

Si alvora bene sopratutto per noi stessi, la percezione del cliente è legata alal sua soddisfazione, che NON corrispodne affatto alla qualità del professionista come la intendi tu, ma corrisponde al risultato, che se percepito come raggiunto bene, sei a posto.

Conosco un cliente che stava pangando 60k la casa più di quanto la pagava da un collega, perchè ha trattato da privato, e in quella fase era contentissimo per aver risparmiato al provvigione e per poter dire "a cosa servono gli agenti?" Poi ha comprato con l'agente.
Il proprietario è rimasto invece un poco contrariato (e ha maledetto se stsso per averlo dato alle agenzie), ma d'altronde la pubblicità... percezione! Il resto... conta poco.

Fermo restando ci sia del vero in quello che scrivete spero vi rendiate conto che nel lungo termine questo modo di pensare porta a lavorare peggio. Estremizzando, se alla mattina mi sveglio e sono certo di non far visite rischio di dimenticarmi di fare la barba. In pratica è come quando si ricade nel pessimismo sfrenato che gli altri ci leggono in faccia. Forse sono un po' tedesco ma non credo che interpretare le cose all'italiana sia producente. Non era corretto camminare sui carboni ardenti nel 2004 come non lo è oggi all'estremo opposto. Come sempre non è l'analisi della situazione che divide ma il modo di affrontarne i risvolti critici.

 

[PROGETTO_CASA]

No, non credo che essere seri e professionisti non serva, anzi...tanto più se è connaturato, ma credo che nel pressappochismo generale e nella globalizzazione dell'ignoranza, certe qualità siano meno evidenti di una volta...

Se no, non si spiegherebbe come mai un certo franchising di un particolare colore che tutti aborriamo e che pretende percentuali altissime abbia ancora seguito e successo, magari solo perchè fa pubblicità in televisione in prima serata...

Ma in verità, se ci pensi bene, è proprio quello che scrivi che credo mi dia ragione.
La globalizzazione dell'ignoranza come la standardizzazione dei comportamenti portano al fallimento. Questa cosa è dimostrata dai recenti numeri anche perché oggi la gente è piu' attenta. Puoi essere pressapochista in acquisizione e, magari, ti va bene ma paghi dazio nella vendita. Non voglio dire che quello che penso sia la medicina, troppo irta la salita. Tuttavia il metodo e la preparazione sono il miglior strumento a ns. disposizione.

 

[Ale.]

Ha ragione su tutto @Ponz e Silvana...in ogni parola e virgola......essere professionali serve eccome ma il punto è che la natura del lavoro con il privato porta a tutte le conseguenze elencate da Ponz...........in primis il ritorno dei clienti che hanno accquistato da te è irrisorio, in una agenzia unipersonale che di questi tempi vende 4-5 case all'anno .......hai voglia.......aspettare che i loro amici vendano....
e poi il privato ragione in maniera assurda.......come dice Ponz più gli stai dietro bene e più ti vede come un rompiballe ed in ogni caso non ragiona come una azienda che cerca il fornitore serio......ma agisce emozionalmente

per dirne una ....a me tanti anni fa successe che una cliente contentissima della casa che le avevo venduto e del trattamento rivendette con un altra agenzia......quando le chiesi come mai mi disse candidamente che si vergognava......aveva rivenduto dopo pochi anni e le sembrava di fare la figura di una che non sa quello che vuole......

o per non dire di conoscenti che vanno in un altra agenzia per non farti sapere che vendono perchè sono in crisi con la moglie o altro......

per cui e chi ha esperienza lo sa, le agenzie che han fatto i soldi......e che continueranno a farli....son quelle che hanno in mano le relazioni, di tutti i tipi, meglio se "trafficone "........o quelle che pestano i marrons come i tecnoverdi, il quale metodo porta senz'altro risultati ma bisogna essere organizzati con ragazzi volenterosi " procacciatori "
insomma sempre come dice il Ponzie ......è un mondo difficile

 

[eldic]

signori, benvenuti nel mondo dei servizi immateriali (come il vostro, come il mio), che devono costare poco, pochissimo, possibilmente niente "perchè tanto cosa ci metti di tuo? niente!".
che è antitetico a quello dei beni materiali, dove la qualità, vera, percepita o presunta paga.
l'extra-deluxe è di nicchia? certo.
ma sai quanto poco frega a chi per quella nicchia produce.

 

[ROSFRUM]

Mal comune mezzo gaudio?