la natura schizofrenica del certificato di agibilità secondo me deriva dal fatto che il legislatore in origine l'ha pensato come qualcosa che fosse essenziale per l'immobile.Il paradosso
Insomma l'immobile senza agibilità nelle intenzioni ad un certo punto non doveva essere commerciabile.
Poi però le stesse amministrazioni hanno latitato ed è stato spesso difficile o impossibile averlo sto benedetto certificato (questo fino a quando l'onere non è ricaduto sui tecnici).
E allora ecco tutte le postille e variazioni ed i silenzi assensi perché non è che tu stato puoi impedire alla gente di comprare e vendere casa se la colpa in primis è la tua.
E un po' di costruttori se ne sono approfittati glissando su alcuni obblighi (anche importanti).
E oggi siamo in questo casino.
Oh, a proposito mi accodo a questo per un'informazione.
Sul testo unico è stata aggiunta questo articolo, con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre 2020:
7-bis. La segnalazione certificata puo' altresi' essere presentata,
in assenza di lavori, per gli immobili legittimamente realizzati
privi di agibilita' che presentano i requisiti definiti con decreto
del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il
Ministro della salute, con il Ministro per i beni e le attivita'
culturali e per il turismo e con il Ministro per la pubblica
amministrazione, da adottarsi, previa intesa in Conferenza unificata
di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente
disposizione.
Che cosa è stato stabilito per i requisiti nella Conferenza unificata?