PUNTO 1Caro Carlo, credo che con gli IVS non si sia inventato nulla di nuovo se non semplicemente un linguaggio uguale per tutti i valutatori. L'estimo esiste da sempre, mancava solo l'uniformità tra i professionisti.
Comunque riguardo ai corsi, vorrei ancora capire:
Se sono capace di fare una valutazione secondo gli IVS (vuoi perchè qualcuno mi ha insegnato, vuoi perchè mi sono documentato...), ma non ho un attestato di un corso specifico per valutatori come te (sono semplicemente un geometra libero professionista), non posso accaparrarmi il diritto di dichiarare in essa che è stata redatta secondo gli IVS??
E ti sembra poco condividere un linguaggio comune e rendere tutto trasparente, documentato e ripercorribile?
Alcuni esempi:
Nella sua semplicità quanto importante è avere un editor di testo che ti permette di comunicare, personalizzare ... pensa ai vari standard che ci coinvolgono nella vita di tutti i giorni. Nella tua professione quanto è importante, per restare nell'abito software, autocad? Eppure traccia solo linee ... nella sua semplicità.
PUNTO 2
E' una autocertificazione, la responsabilità è tua ... verifica di rispettare quanto riportato nel Codice delle Valutazionioni immobiliari. La trasparenza comporta maggiore responsabilità, tutto quello che si dichiara può essere verificato ... non solo documentalmente ma proprio da un punto di vista pratico e applicativo ... l'attestato di frequenza di un corso aiuta ma non è indispensabile per l'esercizio della professione di Valutatore Immobiliare con o senza IVS.
Per me il corso è stato un punto di partenza e mi sto confrontando e documentando quotidianamente ... stamattina mi sono incontrato con un collega per approfondire alcuni aspetti teorici relativi ai teoremi sulle superfici condominiali ed esclusive ... come valutarle secondo gli IVS ed il codice ...l'aggiornamento è continuo e verificato sul campo con l'applicazione pratica
ciao