io sono così attaccata all'etica che non riesco a non dire.
Io dico che un conto è essere etici, altro conto invece è essere un libro aperto.
Una buona bugia bene usata è come una efficace chiave per serrature altrimenti impossibili ad aprire.
Nel metodo di acquisizione che traduco durante la mia attività di ricerca, relaziono ciclicamente vecchi contatti.
Dei nominativi e relativi numeri di telefono non butto via mai niente da oltre 15 anni.
Verificandone se c'è o è maturata in quel nominativo la decisione di vendere.
Un giorno di un pomeriggio caldo, quasi svogliato, chiamo un cliente.
Convinto della sua risposta di rifiuto, in quanto m'aveva "rimbalzato" a più riprese, non appena saputo che fossi un agenzia.
Mentre compongo il numero mancava poco che fossi addirittura sdraiato sulla mia postazione di lavoro mentre mii accingevo a parlare al telefono.
Uso una cuffia come ricevitore e ciò mi consente quando lo desidero, di mettermi comodo mentre lavoro.
Non sò perchè.
Ma alla sua domanda che mi chiedeva chi fosse al telefono, gli risposi di chiamarmi con un cognome tipico locale del mio territorio:
Mi uscì così.. senza nemmeno saperlo dissi : "Mi chiamo Confalonieri".
Percependo fin da subito la sua reazione di interesse.
Proseguì la conversazione, mentendo, citando le mie origini provenienti da un ceppo familiare che è di storica residenza nel rione confinante al suo.
Conoscendo il territorio sò che potrebbero essercene centinaia.
Quindi "la giobba" è di difficile verifica e sortisce un effetto che mi sconvolge dalla mia posizione rilassata e riversa:
"Vabbè... Se lei è un Confalonieri,.. Se vuole venire a vederla... Non c'è problema... Venga"
Mi rispose con tono mite.
Appuntamento fissato. ( non ci credo)
Vista e rivista la casa - un colpo - (come uso dire io) oltre che una primizia da paura.
Procedemmo al preliminare e mettemmo le "mani" sulla casa.
La casa era di facile accesso e con la giustificazione di portare in visita alla casa utenti che potessero essere interessati all'acquisto quando questa ormai fosse stata ristrutturata, procedemmo spediti con le visite.
La vendemmo invece senza manco toccare un sassolino del giardino.
Ovviamente ad un prezzo sufficientemente comprensivo delle nostre spettanze.
..Mi veniva da ridere pensando che ciò si era concretizzato mentre a momenti dormivo in ufficio.
A fine operazione incontrato il cliente in paese a passeggio in bicicletta, nel mentre dei saluti, con il suo tono mite mi dice :
" ..però lei mi ha imbrogliato.. Poteva dirmelo subito che lei è uno che vende le case"
"Cosa cambiava...?" rispondo divertito.
Lei ha preso quanto ci siamo detti no...?"
"Ben per quello" ribatte lui "Sarebbe cambiato il prezzo".
Se restare attaccati ad un etica vuole dire correre e affannarsi per poi restare chiusi a chiave fuori da alcune porte, io dico allora che è meglio andare cercando le chiavi che possano aprire le serrature di quelle porte.
Se a ciò sommi che a volte può pure capitarti di riuscire ad aprirne qualcuna senza affanno è tutta salute.
Alè.