BAH.
Si compravendono case da millecinquecento anni prima di Cristo.
Mille anni Prima che inventassero il danaro.
Tremila anni prima della comparsa delle prime banche.
Non credo che al tempo dei romani, nel medio evo o durante il rinascimento ci fosse un mercato immobiliare neanche lontanamente paragonabile a quello attuale, che è frutto della crescita demografica, dell’industrializzazione e della società capitalistica.
Senz’altro si vendevano case anche prima ma le dimensioni e i mezzi a disposizione (credito) non ci sono sempre state, sono un fenomeno relativamente recente.
Senz’altro in passato non esisteva che si comprasse casa la fascia economicamente più debole della popolazione (che magari se la costruiva in campagna, dove viveva e lavorava).
Oggi è a mio parere vero che la politica delle banche ha una correlazione abbastanza diretta con i prezzi delle case.
Se hai niente o una manciata di decine di migliaia di euro effettivamente la tua possibilità di comprare è determinata dalle banche, da quale percentuale del tuo reddito ti permettono di usare per pagare la rata, di quanto LTV concedono e di quanti anni ti permettono di pagare.
Certo se ti riferisci alla percentuale più ricca della popolazione hai ragione, le banche non incidono.
Ma nella maggior parte dei casi si, la banca decide un po’ le regole del gioco