Probabilmente il possibile acquirente ha paura che un albero così grosso e dalle radici così infestanti possa recare pregiudizio alla statica della casa...
Grazie Silvana, non so se sia proprio il problema che effettivamente turba queste persone
... o forse più semplicemente si sono già stancati di raccogliere le foglie.
Da più di venti anni la quercia non mi ha dato problemi. Ovviamente va gestita e curata.
Vorrei sapere da voi come comportarmi correttamente con la proposta ritirata e l'assegno del deposito cauzionale. Mi aspetterei una comunicazione scritta del ritiro della loro proposta che mi liberi dalla loro e da eventuali altre loro pretese.
Oggi sentirò l'Agronomo e darò comunque corso alla richiesta di abbattimento della pianta in Comune (non che io intenda prossimamente tagliare la quercia a cui, tra l'altro sono legato affettivamente anche per ricordi di gioventù), ma per scrupolo e per non trovarmi nuovamente in una situazione simile in futuro.
E' ammesso dalle norme comunali come motivazione alla richiesta di autorizzazione al taglio anche il fatto che l'albero mostri un eccessivo sviluppo rispetto lo spazio aereo o radicale a disposizione.
Credo che il Comune nel sopralluogo di valutazione che effettuerà prima di rilasciare il parere ne debba tenere conto; infatti se per lo spazio epigeo basterebbe una potatura controllata l'ipogeo ha sicuramente un apparato radicale che è ancora più esteso rispetto alla chioma che è attualmente già controllata.