scusatemi tanto il chiarimento ma non ritengo di aver girato le spalle a nessuno.
Da subito ho detto a B di contattere la mia agenzia che sarebbe stata disponibile alla collaborazione (la risposta è stata un secco NO) ho contattato il mio agente che non si è stupito e riconoscendo il comportamento scorretto di B mi ha detto di decidere come meglio credevo (sarebbe venuto anche all'incontro), ma a quattrocchi gli ho detto che non avrei voluto metterlo in nessun imbarazzo di fronte ad un collega che non rispetta il suo lavoro.
Ritenendomi in mezzo ad una situazione non voluta, ho di sicuro sbagliato e sono inciampato nel ricatto (se la vedete come ...perdere una possibilità), ma ho rinnovato la fiducia nei confronti del mio agente dicendo a B che se dovessi valutare una sua proposta lo avrei fatto solo dopo essermi consultato con la mia agenzia che per l'appunto come indicato da
@Tobia mi ha detto di aver diritto si alla penale ma che mi avrebbe meglio richiesto una retribuzione per assiatenza.
Probabilmente non siamo tutti della stessa pasta, nè AI, nè Venditori, nè Acquirenti.
Di fatto io se pur sbagliando non ho mai tolto l'incarico a nessuno ed A mi ha chiarito che in caso di collaborazione a lui sarebbe spettata solo la mia provvigione, mentre in questa brutta situazione se a me interessa vendere devo metterci "din din" in più solo io, ma lui appoggia la mia decisione e mi ha dato su mia richiesta la disponibilità ad assistermi.
Ciò non bastasse credo che se anche la proposta di B sia poco gratificante sia comunque molto qualificativa in merito ai rapporti di sincera fiducia che tra me ed il mio agente.