Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ragazzi, ho ancora bisogno dei vostri consigli…vi ringrazio fin d’ora quanti risponderanno!

La situazione aggiornata è questa: le due agenzie si sono messe d’accordo e adesso sono disposte a collaborare tra loro (ma è stata dura!!)…

Ora entrambe le agenzie (che adesso ci sembra parlino la stessa lingua) ci stanno proponendo di muoverci in questo senso: fare un offerta al venditore della casa che ci piace senza rischiare di perdere soldi. Vi spiego: si tratterebbe di fare un offerta per sondare il terreno e vedere quanto il venditore è disposto a scendere di prezzo.

L’offerta verrebbe effettuata con clausola sospensiva, cioè con acquisto subordinato alla vendita della nostra casa per x mesi. Nel caso non riuscissimo a vendere nel tempo prestabilito ci hanno assicurato che non perderemmo la caparra. Si tratterebbe di una proposta dove il venditore comunque non perderebbe tempo e non sarebbe tuttavia vincolato in quanto, anche nel caso in cui accettasse la nostra offerta, avrebbe la facoltà di vendere a un miglior offerente nel caso dovesse capitare una nuova proposta.

Diciamo che questa mossa secondo loro sarebbe utile per capire il prezzo a cui è disposto a scendere il venditore e di conseguenza ribassare il prezzo della nostra casa per poterla vendere con più facilità e più velocemente.


Ora i dubbi che mi vengono sono tanti:

1) sulla proposta: mentre un’agenzia mi dice che l’assegno deve essere fatto esclusivamente al venditore ma che comunque non può essere incassato fino a quando casa mia rimane invenduta, come da proposta, l’altra mi dice che l’assegno deve essere fatto all’agenzia, a mo di assegno fiduciario in modo che il venditore non abbia modo di incassare. (perché secondo lui l’assegno una volta fatto al venditore glielo deve consegnare) Su questo punto non parlano la stessa lingua e le idee sono poco chiare.


2) Sul prezzo di casa mia: anche nel caso in cui il venditore accettasse l’offerta che gli facciamo rischiamo due cose: A) che la vende comunque a qualcun altro; B) noi a quel punto avremmo ulteriormente abbassato il prezzo di casa nostra ( punto sul quale abbiamo più volte espresso la nostra opinione negativa in quanto abbiamo già abbassato e anche da poco tempo) e non potremmo più tornare indietro.


Secondo voi è conveniente rischiare oppure sarebbe il caso di fare comunque la nostra offerta ma lasciare il prezzo che ci siamo prefissati?
Io ti consiglierei di eliminare dall'equazione l'agenzia che vuole l'assegno intestato a sè. L'assegno va sempre intestato al proprietario. Il solo chiedere di intestarlo all'agenzia qualifica chi te l'ha chiesto come una persona con cui è meglio non avere a che fare.
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
Era una considerazione meramente psicologica. Coloro che seguiono oggettivamente vivono semplicemente e sempre nel lecito. Sono quel che si dice brava gente. Per essi non vi è alcun bisogno di

metodi o sistemi particolari... in certi casi però in estremis ci sono alcuni che ricorrono a sistemi diciamo borderline pur di concludere un affare.
Esempio l'acquirente non si fida troppo del venditore... allora preferisce intestare all?AI che fa da garanzia...? Non capita mai???
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
E che significa l'assegno va intestato alla proprietà il resto é un equivoco e non di buon auspicio alla trattativa.

Gli antichi romani, laddove erano ancora pagani, ma spesso sapevano essere saggi, dicevano che l'uomo corretto si rivela nel momento della prova. Fornire garanzie, quando tutto va per il verso giusto, è fin troppo facile.
 

Maurizio T

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Era una considerazione meramente psicologica. Coloro che seguiono oggettivamente vivono semplicemente e sempre nel lecito. Sono quel che si dice brava gente. Per essi non vi è alcun bisogno di

metodi o sistemi particolari... in certi casi però in estremis ci sono alcuni che ricorrono a sistemi diciamo borderline pur di concludere un affare.
Esempio l'acquirente non si fida troppo del venditore... allora preferisce intestare all?AI che fa da garanzia...? Non capita mai???
A me capita di fare "da garanzia" ai clienti trattenendo l'assegno che è comunque sempre intestato al proprietario dell'immobile.
Che senso avrebbe intestare l'assegno all'Agente Immobiliare? Dovrei versarlo sul mio conto e poi girarlo al proprietario? Non credo proprio che un cliente possa chiedere una cosa del genere.
Diciamo più chiaramente che l'agente vuole essere sicuro di poter incassare le provvigioni che ammonteranno più o meno all'importo dell'assegno che richiede. Mi viene anche da pensare male e cioè che la clausola risolutiva possa essere "scritta male" oppure che non ci sia la rinuncia esplicita al rimborso spese in modo da poter incassare anche se l'affare non va a buon fine.
A pensar male si fa peccato...
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
A me capita di fare "da garanzia" ai clienti trattenendo l'assegno che è comunque sempre intestato al proprietario dell'immobile.
Che senso avrebbe intestare l'assegno all'Agente Immobiliare? Dovrei versarlo sul mio conto e poi girarlo al proprietario? Non credo proprio che un cliente possa chiedere una cosa del genere.
Diciamo più chiaramente che l'agente vuole essere sicuro di poter incassare le provvigioni che ammonteranno più o meno all'importo dell'assegno che richiede. Mi viene anche da pensare male e cioè che la clausola risolutiva possa essere "scritta male" oppure che non ci sia la rinuncia esplicita al rimborso spese in modo da poter incassare anche se l'affare non va a buon fine.
A pensar male si fa peccato...


Gli antichi romani, laddove erano ancora pagani, ma spesso sapevano essere saggi, dicevano che l'uomo corretto si rivela nel momento della prova. Fornire garanzie, quando tutto va per il verso giusto, è fin troppo facile.
 

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