In ogni caso tornando all'argomento centrale, la difficoltà di vendere, va anche detto che sì, certo la bolla è stata devastante, i prezzi sono stati e sono ancora in buna parte alle stelle. Non è solo una questione di prezzi però, nonostante io su questo abbia sempre detto che c'è da lavorare.
Tutto questo stallo è lo specchio di una situazione che forse percepiamo appena in tutta la sua catastroficità. Mai a Milano io ho visto una situazione del genere, ma credo sia così e anche peggio altrove, nelle località turistiche poi non ne parliamo...
Mai come ora i proprietari si ritrovano a fare i conti con un mercato inesistente e anche gli affitti stanno risentendo dalla situazione.
Non c'è corrispondenza pressochè in tutta Italia tra canoni e redditi reali, nelle grandi città è ancora più marcato questo problema e questo nonostante si tenti di abbassare, nonostante la concorrenza....La gente se ne va altrove! Guardate che l'emigrazione inizia ad essere un fenomeno veramente consistente e sottaciuto.
I giovani, quelli più interessati ad un affitto o ad una casa vanno via esattamente come una volta approdavano nelle grandi città. Se questo processo non si inverte saremo veramente in crisi di domanda, in parte lo siamo già.
E' un panorama inquietante, che parte tutto dal nodo centrale dell'economia che non va: il LAVORO! Troppe aziende in difficoltà, troppa tassazione, troppi disoccupati, troppi ostacoli all'iniziativa anche. E quando alla gente si offrono finti lavori da 600 euro come possono pagarti l'equivalente in affitto? E quando un imprenditore chiude chi può avere interesse a ricomprare? Fare impresa cosa? dove? con quale tassazione?
Con una fascia di emigrazione in costante aumento persino dalle città intoccabili (Torino, Milano..) e un'altra fascia di gente sempre più in serissime difficoltà stiamo andando verso l'ibernazione del settore. L'insicurezza economica e la scarsa offerta lavorativa stanno livellando l'appetibilità del mercato immobiliare verso il basso praticamente ovunque e per qualunque tipologia o quasi. I proprietari fronteggiano una situazione che in prospettiva è veramente terrificante, c'è il rischio concreto di non avere domanda anche per gli affitti, considerati l'àncora di salvataggio dell'invenduto.
Non voglio certo fare quello che addossa ad altri le colpe, perchè qui di colpe ce ne sono state e ce ne sono parecchie...tuttavia credo che ci sia una situazione socioeconomica veramente molto pesante di cui non conosciamo l'evoluzione. Una situazione che peggiora anzichè accennare a un inversione di tendenza così come ci viene detto, lo constatiamo con i nostri occhi.
Stiamo lottando contro qualcosa di più grande, una specie di morbo che blocca tutto...e che può toccarci sempre più da vicino. Non so...io ho questa percezione talvolta.