Savetta

Membro Junior
Privato Cittadino
Sono coltivati al minimo nel senso che buona parte è come giardino e come il bcnc che fa parte del catasto fabbricati e poi ci sarà qualche albero da frutto. Nel vecchio atto di provenienza questi 3 mappali di terreno sono dichiarati con prezzo unico e tassati separatamente dalla prima casa. Il mio amico avvocato a cui mi sono affidata mi diceva, che per essere perfettamente in regola, andrebbe dichiarato il prezzo dettagliato per ogni mappale.
Venerdì scorso appuntamento per firmare il preliminare. Io contro la proprietaria, il marito, l'agente e un suo consulente. Ho detto che senza prezzo dei terreni non avrei firmato e che anche firmando sarei andata dai 3 vicini a citofonare (non so come mi sia venuto in mente). Alla fine l'alternativa era tra salutarsi con eventuale causa per recuperare quello che avevo versato di caparra o venirsi incontro. Abbiamo chiuso inserendo il prezzo separato ma unico per i 3 terreni. Non dormo da due giorni. Domani sentirò il notaio per avere il responso di non aver fatto una cavolata.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Il mio amico avvocato a cui mi sono affidata mi diceva, che per essere perfettamente in regola, andrebbe dichiarato il prezzo dettagliato per ogni mappale.
Concordo: dichiarerei il minimo per la casa, il resto per i terreni: così facendo eventuali confinanti dovrebbero pagar fior di quattrini...
 

Savetta

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho comunque raddoppiato il prezzo dei terreni. Se vogliono contestare la denunciatio unica, devono comunque essere in grado di affrontare la spesa
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sì, ma la casa perde la sua bellezza e valore
Scusa, perchè hai creato la discussione?

Se credi che possa esser contestata la compravendita nella totalità, il problema non si pone: male che ti vada ti ridaranno i soldi.

Il problema, fondato, è che i vicini possano pretenderne le sole particelle di terreno, e l'unico modo per tutelarsi è di avvertire i vicini come per legge, dichiarando il minimo per la casa ed il resto delle somme per i terreni; non vedo soluzione diversa.
 

Archimede Spadaccino

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ripeto se i seimila metri quadri di terreno, non sono coltivati e sono prevalentemente utilizzati come giardino con qualche albero da frutto non c'è neanche bisogno di avvertire i vicini per la prelazione, il notaio al momento del rogito li tramuta in pertinenza, se invece hai timore che l'immobile con un giardino pertinenziale così grande possa cambiare categoria catastale (ma non è detto), al massimo cambierà la classe, allora ti conviene tenerli separati, dargli un prezzo, inviare ai confinanti AVENTI DIRITTO ( che tu sappia sono coltivatori diretti?) copia del preliminare che sottoscriverete e loro entro 30 giorni dovranno rispondere se interessati a far valere il proprio diritto o meno. Parlane con il tuo Notaio che vedendo la documentazione dell'immobile, saprà certamente consigliarti la strada migliore da seguire.
 

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