Tizio a scopo di investimento acquista a 50 una nuda proprietà in un comune limitrofo a quello in cui risiede nella casa familiare. Vi sembra accettabile che pur rispettando tutti gli altri requisiti a meno che l'usufruttuaria riesca a creare due stati di famiglia o accetti di perdere tutte le agevolazioni legate all'isee che le spettano percependo l'assegno sociale non avendo mai versato contributi per essersi sempre occupata dei propri genitori tizio (mio nipote acquisito) si veda costretto a non poter fruire dei benefici prima casa? Non vi sembra un controsenso all'italiana bello e buono? Tale problema è mai stato segnalato all'ade?
Giuridicamente non so, per il resto mi sembra sensato. L'agevolazione prima casa non è un diritto, è l'eccezione (anche se diffusa), di cui si può godere se si hanno determinati requisiti.
L'acquisto di una nuda proprietà invece è un investimento, che prevede l'accettazione di un rischio (più che altro in merito alla durata) in cambio di un utile o comunque un vantaggio economico, inoltre la scelta di acquistare in Comune diverso è stata fatta prima di comprare (se è stato fatta dopo è solo una propria negligenza) perchè mai dovrebbe essere "giusto" che goda delle agevolazioni fiscali prima casa, quindi?
Lo dico con la massima serenità, i parametri sono noti, se si rientra ok, altrimenti giustamente no.