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Utente Cancellato 50408
Ospite
Premetto che Vi seguo per imparare anche da Voi in prossimità degli esami camerali.
Di seguito cio che ho trovato:
Il Governo s’impegna ad eliminare la previsione di nullità dei contratti che non sono accompagnati dal relativo Attestato di Prestazione Energetica.
Il Parlamento aveva inopinatamente (e improvvisamente) approvato una modifica al d.l. energia del seguente, letterale tenore (compresa l’inspiegabile congiunzione “o”): “L’attestato di prestazione energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti”.
Evidenziata l’assoluta negatività della previsione in parola per entrambi i settori, ma in particolare per quello delle locazioni (ormai del tutto asfittico), per il determinante intervento della Commissione Finanze del Senato e del suo Presidente Marino nonché del sen. Carraro, il Governo (in persona del Sottosegretario sen. Vicari) si è impegnato ad eliminare la previsione in parola con il primo provvedimento utile.
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato: “Siamo grati al Senato ed al Governo per la pronta percezione della gravosità di una previsione che avrebbe imposto obblighi cartacei e burocratici di nessun giovamento, ma avrebbe peraltro dato un segnale di estrema pericolosità ai mercati della compravendita e, in particolare, della locazione, che già fortemente languono. Ci aspettiamo ora che, in particolare per il settore delle locazioni abitative e dell’uso diverso (per queste ultime, vige ancora la legge dell’equo canone, di 35 anni fa), pervengano sollecitamente segnali in controtendenza nel campo della liberalizzazione e dell’eliminazione di recenti aggravi fiscali, provvedimenti che soli possono dare concreto avvio alla rinascita di due settori vitali per il Paese”.
Di seguito cio che ho trovato:
Il Governo s’impegna ad eliminare la previsione di nullità dei contratti che non sono accompagnati dal relativo Attestato di Prestazione Energetica.
Il Parlamento aveva inopinatamente (e improvvisamente) approvato una modifica al d.l. energia del seguente, letterale tenore (compresa l’inspiegabile congiunzione “o”): “L’attestato di prestazione energetica deve essere allegato al contratto di vendita, agli atti di trasferimento di immobili a titolo gratuito o ai nuovi contratti di locazione, pena la nullità degli stessi contratti”.
Evidenziata l’assoluta negatività della previsione in parola per entrambi i settori, ma in particolare per quello delle locazioni (ormai del tutto asfittico), per il determinante intervento della Commissione Finanze del Senato e del suo Presidente Marino nonché del sen. Carraro, il Governo (in persona del Sottosegretario sen. Vicari) si è impegnato ad eliminare la previsione in parola con il primo provvedimento utile.
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato: “Siamo grati al Senato ed al Governo per la pronta percezione della gravosità di una previsione che avrebbe imposto obblighi cartacei e burocratici di nessun giovamento, ma avrebbe peraltro dato un segnale di estrema pericolosità ai mercati della compravendita e, in particolare, della locazione, che già fortemente languono. Ci aspettiamo ora che, in particolare per il settore delle locazioni abitative e dell’uso diverso (per queste ultime, vige ancora la legge dell’equo canone, di 35 anni fa), pervengano sollecitamente segnali in controtendenza nel campo della liberalizzazione e dell’eliminazione di recenti aggravi fiscali, provvedimenti che soli possono dare concreto avvio alla rinascita di due settori vitali per il Paese”.