io non sono cosi' drastico, anche perchè ogni volta mi chiedo cosa faccio io per la categoria e quindi diventa facile criticare, l'opposizione è il ruolo piu' comodo.
.. mi rendo conto che fare opposizione potrebbe apparire più facile che non lavorare dall’interno; ed essere propositivi, oggi più che mai, è necessario, personalmente condanno l’atteggiamento che le associazioni hanno avuto nei confronti sia di chi era dentro e che “cantava fuori dal loro coro” che degli outsider; la tua esperienza recente oltretutto su FB, è un’ulteriore conferma alla mia convinzione.. non prestano ascolto e soprattutto non vedono verso dove la nostra professione sta andando, e se così non fosse allora non la raccontano giusta.. o forse ancora, e di quest’ultima possibilità spero sinceramente che non sia realistica, veramente non sono in grado di (pre)vederla..
mi domando e chiedo: visto lo stato dell’arte (al di là dei successi e delle sconfitte), cosa possono promettere oggi le associazioni ai propri associati o a tutti coloro che volessero nuovamente iscriversi (anche ad altre associazioni) o che volessero intraprendere questa professione?
.. per quello che mi riguarda, svolgo questo mestiere dal ’92 (un ventennio ormai), avevo chiesto nell’anno in cui mi ero iscritta a fimaa milano (credo 2008), un colloquio sull’allora nuova modulistica (e sono ancora in attesa di fissare l’incontro), nel frattempo, obtorto collo e a fasi alterne, mi sono dovuta riscrivere.. in quell’anno ho ricevuto degli inviti a partecipare ad alcuni eventi e in uno di questi il tema era gli scenari immobiliari nel futuro prossimo (al quale ho partecipato e la cui platea non erano molto affollata), ma oltre ad essere blindata (strutturata cioè in maniera tale che spazio agli interventi erano ridotto, selezionato e in alcuni casi per ragioni di orario neppure concessi) per altri aspetti mi sono parsi fuori tema perché la discussione verteva si sugli scenari futuri del settore, ma l’approfondimento del ruolo che gli AI avrebbero dovuto avere non c’era stato alcun cenno;
… la mia idea è che se la cantavano e se la suonavano tra di loro (a che pro?.. e favore di chi?..); certo ho anche ricevuto gli aggiornamenti normativi e le procedure da seguire ma avete presente l’omino con l’ombrello di Altan? Ecco questa è stata la mia percezione, il senso era: “in relazione alla legge pinco pallo, alle disposizioni attuative del giorno tal dei tali, visti i decreti legge e sentite le commissioni, recepiti i distinguo integrate dalle leggi regionali e locali e ancora dati gli orientamenti europei e integrate le disposizioni della Commissione Europea.. etc etc etc.. la procedura da seguire per non incorrere in sanzioni è questa: bla bla bla.. diteci grazie. e state zitti e muti, che al resto ci pensiamo noi…
.. sono milanese di adozione e appartengo alla categoria dei professionisti operosi che romanticamente pensano ancora che il lavoro ben fatto alla lunga paga… e di questi tempi “il ghe pensi mi” – concetto recentemente balzato alla cronaca anche internazionale, perché introdotto nella dialettica politica – (e utilizzato spesso in maniera impropria), qui a Milano viene ancora interpretato nel senso più completo del suo significato semantico..
La mia percezione è che ciascuna associazione (sommatoria di federazioni) guarda al proprio orticello senza rendersi conto che il terreno a disposizione di tutti diventa sempre + piccolo e si continua a fare poco o nulla, probabilmente hanno le mani legate..
.. sinceramente vista la passione che Passutti Luciano (possiamo darci dl tu?) mette nei suoi interventi faccio fatica a credere che non c’è la stia mettendo tutta, quindi onore all’impegno e dedizione; ma personalmente contesto le modalità di approccio ai reali problemi, che però si diversificano semplicemente xchè il mio punto di vista (modesto, unico e autentico) è semplicemente diverso da quello di Luciano…
Sarà xchè appartengo all’altro genere “del se non ora quando?”.... ma mi vien da chiedere, giusto per tornare a centrare il tema dell’a.c.e. e le annesse sanzioni,
Gentile Luciano, presidente onorario di associazione, io sono uno dei molteplici ai che operano a Milano e che rischia di non poter pubblicare i propri annunci di vendita che ha in portafoglio perché c’è una disposizione regionale idiota, che recepisce bla bla, che è stata emanata quando qui qualcuno diceva che i ristoranti erano pieni e che l’ICI, (a costo che cascava il governo) ma, mai + l’ICI sulla prima casa e che mai più, sarebbe stata introdotta.. (è inutile dire che io lo sapevo, quando l’hanno abolita già sapevo che nel giro di breve, anche sotto mentite spoglie, sarebbe ricomparsa; non sono preveggente ma ho sperimentato sul campo ed ho il mio punto di vista della storia immobiliare degli ultimi 20 anni )
Il governo non è caduto, ci ritroviamo con il governo dei tecnici, e con una manovra economica strutturata esclusivamente sul patrimonio mobiliare e immobiliare, anche a Milano c’è molta sofferenza, e parlo non solo di me ai, ma di clienti che alla luce dei “nuovi eventi” fan fatica a tirar fuori anche €.200 se non ha certezza di vendere o affittare… (inoltre quando toccherà a loro in base alla legge regionale di cui sopra… magari lo faranno a costo più basso perché coinvolgerà l’intero condominio)..
Luciano, secondo me ci sono gli estremi per dialogare col presidente della regione e convincerlo a derogare a questo termine del “piffero”.. a questo capodanno del 2012 che sta diventando un incubo per molti.. inoltre giusto perché poi non diventi beffa, ma tale obbligo riguarda anche i privati? Perché se così è mi aspetto delle belle a gennaio.. (equitalia sta affilando le armi)…
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non è sostenendo l'uscita dalle associazioni di categoria che possiamo sperare di migliorarle.
In realtà il mio intervento precedente non voleva essere un invito a dissociarsi, ma una provocazione a chi ci legge nel ricordare a tutti gli associati che lo strumento per farsi ascoltare c’è ed quella di paventare un’astensione totale e momentanea al rinnovo della quota associativa..
..personalmente non perdono a nessuna di loro (associazione) per aver accettato remissivamente la soppressione del ruolo… è stato un grossissimo errore..