PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Inoltre alla gente interessa l'immobile e ne ha già abbastanza di un solo interlocutore, non serve il "piano di fattibilità".

..e poi un agente immobiliare accorto e che lavora nel senso giusto, il piano di fattibilita’ se lo fa’ in due minuti fin dalle prime battute, tra le dinamiche del primo incontro col cliente acquirente di turno.

A volte mi capita, che lo stesso cliente fissa in un luogo solo, la visita di tre prodotti diversi.

Con l’esigenza ti spiega, di voler reperire una villetta, libera su quattro lati ovviamente, grande, in buona posizione, anche da riattare totalmente, pure da finanziare oltre il cento per cento.
Dulcis in fundo, tra le pieghe dell’appuntamento, d’astuzia carpisci, che trattasi di richiesta da monoreddito.

Dopo il primo appuntamento, gli riferisci che per via di un banale imprevisto, non sono disponibili le chiavi.
Bisognera’ rinviare, a data da definirsi, le altre visite previste in scaletta.

Ecco fatto il piano di fattibilita’.
Sali in macchina e ti dici:
Rivolgoti alla super casa vedrai che ti fanno fare l’affare.
Eccomeno”.

Il novantotto per cento dei quesiti, postati qui da tanti colleghi, si traducono sempre con la stessa soluzione.

Non si corre dietro a chi compera ma a chi vende.

Sempre la stessa risposta.
La verita’ pura e semplice 98volte su 100.

Immagina la noia che si avrebbe ad interagire in sto’ forum.

Sara’ per quello che mi piace ricamare a scriverci su’ Spe’.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare

Manlio,

La strada per l’inferno e’ sempre lastricata di buone intenzioni.

“Tormentare” i clienti, per usare l’eufemia del runner attempato di remax, fa’ venire i brividi si.
Di entusiasmo.
Quando c’entri in pieno l’obbiettivo.

Come puo’ essere il reperimento di un buon alloggio da cento metri quadri, pure fosse popolare, ma ben posizionato, che vuole essere ceduto a cinquantamila euro.

Acquisto e venduto in pochi giorni.

Affari che non trovi su internet caro mio alla merce’ di chiunque.
Perche’ perfino l’azione della rete multimediale, e’ una moviola, in confronto a quella che puo’ avere un agente immobiliare.

Che non tormenta al telefono o al citofono.

Ma si rappresenta tutti i giorni sul mercato, all’offerta presente e soprattutto futura, connessa su quel territorio.

Per se’ o per il tramite del gruppo per cui esercita.
Ecco perche’, non possono sussistere vincoli di rappresentanza, per ciascuna delle parti.
Dettame cardine, legge di gravita’, quella della non rappresentanza, che ogni neo guru si ostina a voler sfidare, addirittura in questo caso, con la pretesa di educare l’andamento del mercato.
Come se il nuotatore volesse subordinare, dominare, mutare a suo comodo, il movimento delle acque del mare in cui e’ immerso.

Con tutti i best seller di sorta che sempre vengono starnazzati.
La concentrazione, il consiglio, l’attenzione per il cliente e tutta l’hit parade.

Troppo lenta la rete e non prevede il futuro.
Mentre l’agente immobiliare ne ha notizia.

La risposta per quel giovanotto, che non si capacitava di come internet, non riesca ancora a soverchiare annientandola, l’azione dell’agente immobiliare.
Come e’ invece avvenuto agli agenti di viaggio ormai estinti.

Nella compera-vendita, L’azione di quello immobiliare resta DETERMINANTE, perche’ tempestiva.
Chirurgica.

Perche’ nonna Mafalda, la vecchina del primo piano, e’ prossima all’esito della morte.

Mentre, Il fighetto sempre tutto griffato dell’ultimo piano e con l’auto da cinquanta mila euro parcheggiata di sotto, non paga ne spese e ne mutuo, insolvente da quasi due anni.

La famiglia di Paolo Rossi giu’ al terzo, ha bisogno di una camera in più, qui attorno alle scuole vicine.

Mentre quegli altri del secondo si stanno purtroppo separando.

Reperire notizie e’ una cosa seria.

Se fosse un agente di viaggio, quello immobiliare, saprebbe prevedere i diversi elementi che sì abbattono o si esalteranno, in quelle localita’ proposte.

Un fenomeno.
 
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Stefano Amato

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Premetto che a mio parere un Agente immobiliare dovrebbe fare già consulenza, cioè dovrebbe preoccuparsi che il proprio Cliente, ovvero la Persona che ha deciso di affidarsi a lui, abbia una buona se non ottima esperienza della compravendita immobiliare, che si traduce in Cliente soddisfatto!.
Poi sono daccordo con PyerSilvio "se non acquisisci non vendi!", ...quando hai un portafoglio immobili (25/30 immobili vendibili) ...vendi e il tempo è appena sufficiente per fare bene le cose in modo che il Cliente resti soddisfatto!
Poi preoccuparsi di fare bene le cose si traduce in tutelare acquirente e venditore trovando un equilibrio e quindi appunto mediando le posizioni affinchè entrambi siano soddisfatti!
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
La differenza tra agente e consulente oggi è nulla più che un cavillo burocratico:
il primo ricopre tutti e tre i punti previsti dal codice ateco 68.31.00, il secondo si occupa solo del punto 2 dello stesso codice ateco. Nella foresta di leggi e regolamenti esistenti ciò si traduce in pratica con:
- l'agente per esser tale deve conseguire l'abilitazione e sottostare a tutti i diritti ed i doveri previsti (imparzialità, incompatibilità, diritto alla provvigione, antiriciclaggio etc).
- il consulente, per esercitare, deve "solo" aprire la partita IVA. A livello operativo deve limitarsi a farsi pagare da una sola delle parti e NON può prendere incarichi di vendita (a mio avviso sono "ostacoli" che, ne converrete, sono facilmente superabili)
Per il resto, ad oggi, il mercato pretende (spesso gratuitamente) da un agente il servizio del consulente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Per il resto, ad oggi, il mercato pretende (spesso gratuitamente) da un agente il servizio del consulente.

Proprio su questo punto e’, che mi irritano in particolar modo, tutti questi guru, che si atteggiano a maestri fondatori, di queste neo figure professionali.

Il consulente, il procacciatore, il buy agency, il propety Finder, il private consulting, il corporate Finder, che mi risulta essere una delle ultime frontiere.

Il Consulente, al servizio degli speculatori piu’ spregiudicati, specializzato nel reperimento di grandi aree da recuperare e di operazioni immobiliari.

Professionisti che a starli a sentire, sono degli esperti, attenti analisti, dediti alle esigenze e alle necessità del loro adorato cliente acquirente.
Lo aiutano, lo (in) seguono, lo assistono, pianificano, gestiscono la ricerca, operando solo ed esclusivamente per il suo interesse.
Professionisti del luogo comune.

Tutti questi inglesismi, buttati qua e la’, servono a mascherare la loro autenticità:
Tutta gente che lavora al contrario.

Perche’ tutta la loro azione, si limita a rivolgersi presso tutti quegli agenti immobiliari, che la ricerca la fanno per davvero sul territorio.

Questi professionisti, sanno prima di tutti gli altri, dove e quando possono avvenire i buoni affari.

Il sapere paga.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
L' AI nel 90% dei casi si limita esclusivamente alla mediazione, il Consulente offre servizi accessori che definiscono l'iter della compravendita,se fosse da definire!

Mi spiego meglio; ipotizziamo che una persona venga in ufficio perchè vorrebbe vedere un immobile che costa 150000 euro[ l'AI convoca in ufficio esclusivamente quando non ha mandato e si crea il presupposto di far firmare un documento che ne comprova il sopralluogo e via si parte...], in questo caso il Consulente esordisce con la frase " Bene caro Sig. xxxx, potrei farle vedere altri tre immobili che farebbero al caso suo,ma prima di ciò le piacerebbe capire,per la sua tranquillità, se lei può effettivamente acquistare un immobile da 150000 euro? Ovviamente presso la nostra agenzia o dove e con chi le capita! ", la persona a quel punto chiede " in che senso? Cosa rischierei ecc ecc " e il Consulente " Ipotizziamo che lei veda con noi un immobile,colpo di fulmine e decide subito che vuole acquistare,quindi dovremmo formulare l'impegno all'acquisto con acconto/caparra. Noi le proponiamo un piano di fattibilità che le fa comprendere esattamente che importo potrà spendere evitando che rischi denaro,tempo ecc ecc,il servizio costa 50 euro. Inoltre tenga presente che se lei decidesse di acquistare con altra agenzia o dal privato noi offriamo anche questi servizi....... "

Ecco @specialist, l'approccio tra i due, Agente e Consulente, è totalmente diverso! Infatti, per farla breve, per il Consulente[nel caso summenzionato] si aprono un ventaglio di possibilità,che la persona:
  • voglia il piano di fattibilità;
  • dopo aver trovato l'immobile ritorni per i servizi offerti;
  • che consigli ad altri i servizi offerti;
  • che consigli ad altri di affidare l'incarico di vendita;
  • ecc ecc...
Chi avesse tanta esperienza potrebbe decidere di esercitare esclusivamente come Consulente ovunque, mentre l' AI solitamente esercita entro i propri confini territoriali!

cioè chiederesti 50 euro per fare un preventivo spese e un appuntamento creditizio?
Fammi sapere quanto fatturi a fine anno :)
 

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