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In un caso quasi analogo mi e' stata proposto un rudere ristrutturabile, che ha un compromesso in sospeso con un costruttore non piu' interessato a "lavorarlo" in proprio. A differenza di quanto proposto all'amico, pero' a me e' stato proposto l'acquisto del terreno con un nuovo compromesso, con sospensiva vincolata all'ottenimento del PdC secondo un progetto presentato a cura del costruttore al Comune a nome del proprietario precedente. Come caparra un assegno depositato presso l'AI fino alla delibera del Comune. All'avvenuta delibera, consegna dell'assegno, rogito e saldo del terreno, volturazione del PdC (dopo aver verificato ovviamente la fattibilita' con un geometra di MIA fiducia ancor prima della domanda, si sa mai i requisiti cambino a seconda del soggetto che costruisce) e qui il costruttore propone due scenari.

Il primo, mi va bene come costruisce lui, facciamo un contratto d'appalto, con pagamenti in SAL, con l'opzione di fermarmi in qualsiasi momento in caso intervengano difficolta' economiche o altro. In questo caso, nessuna fidejussione in quanto i pagamenti verrebbero fatti "a fattura", quindi a stato di completamento e accettazione per collaudo (a mia cura, magari con l'appoggio di un geometra di fiducia). Il contratto prevederebbe tutti i vari importi ai vari stati, non so pero' come si configurerebbe l'eventuale "sospensione" da parte mia o sua in caso di sopravvenute difficolta' a portare a termine il lavoro.
Mi piacerebbe sapere se e' plausibile fare una cosa del tipo "mi hai messo su le finestre, pago le finestre. Tramezzi e pago tramezzi. Impianti e pago impianti", della serie, si arriva alla fine e non c'e' un saldo da pagare oltre a quello installato.

Il secondo, voglio la mia direzione lavori e il costruttore che piace a me. Mi ritiro il PdC, ma pago al costruttore una sorta di "indennizzo" per il progetto presentato e il mancato guadagno, che a occhio mi e' stato prospettato caro e salato (perche' vuole tenersi la costruzione). In definitiva, lui ci vuole guadagnare TOT. Se costruisce lui lo diluisce nella costruzione, venendomi incontro magari con il prezzo, viceversa lo mette tutto sul progetto/terreno, con minore guadagno magari ma minore flessibilita'. Anche se, visti i tempi, potrei anche trovare chi, con un po' di "fame" mi fa un prezzo concorrenziale nonostante il "progetto strapagato" (secondo i miei calcoli il suo "progetto+PdC" scorporato dal prezzo del terreno costerebbe quanto progetto, PdC, termica, statica e DL, l'intera progettazione in pratica).

Cosa ne pensate?
 

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