Narmor

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Il problema con il mutuo è che la banca, per finanziarti, naturalmente deve mettere ipoteca su entrambi gli immobili ( in funzione della cifra richiesta); se poi li fondi, l’oggetto dell’ ipoteca non sarebbe più lo stesso, e questo sarebbe un ostacolo che va analizzato in anticipo.
Quanto chiedi di mutuo, in percentuale sul valore dei due immobili?
Venderesti il tuo immobile attuale, o sei in affitto ?
Chiaro, questo era quello che in effetti mi chiedevo. C'è solo da capire se tutto si può risolvere con una pratica semplice, magari facendo vedere al perito il progetto fatto dall'architetto e mettendo nell'atto notarile di rogito la data ultima per eseguire i lavori... o è semplicemente molto più complessa di cosi.
Il mutuo richiesto sarà l'80% del valore dell'immobile. Ora sono in affitto
 

francesca63

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Privato Cittadino
magari facendo vedere al perito il progetto fatto dall'architetto e mettendo nell'atto notarile di rogito la data ultima per eseguire i lavori... o è semplicemente molto più complessa di cosi.
È più complessa.
Il problema “prima casa” lo si risolve dichiarando a rogito che si provvederà alla fusione entro il tempo previsto dalle norme (tre anni).
Il vero ì problema è l’ipoteca ed il suo oggetto, che non può essere un appartamento che ancora non esiste (cioè quello ricavato dalla fusione).
Non sono assolutamente certa che l’operazione che hai in mente possa essere finanziata per l’80% del valore complessivo di acquisto.
Quindi andrei davvero cauto, senza impegnarti se non hai certezze, o inserendo nel preliminare una condizione sospensiva.

Trovo che faresti meglio, per non complicarti la vita, a cercare un immobile diverso.
 

Narmor

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Privato Cittadino
È più complessa.
Il problema “prima casa” lo si risolve dichiarando a rogito che si provvederà alla fusione entro il tempo previsto dalle norme (tre anni).
Il vero ì problema è l’ipoteca ed il suo oggetto, che non può essere un appartamento che ancora non esiste (cioè quello ricavato dalla fusione).
Non sono assolutamente certa che l’operazione che hai in mente possa essere finanziata per l’80% del valore complessivo di acquisto.
Quindi andrei davvero cauto, senza impegnarti se non hai certezze, o inserendo nel preliminare una condizione sospensiva.

Trovo che faresti meglio, per non complicarti la vita, a cercare un immobile diverso.
Grazie! Ho appena parlato con la banca ed in effetti è complessa, cosi complessa che non sapevano dirmi molto... sembra che questa sia una pratica poco conosciuta!
Una soluzione potrebbe essere far fare al venditore i lavori di fusione prima di andare a rogito... non vedo altre "scappatoie".
Sono anni che cerco l'immobile giusto sul quale investire ma c'è sempre stato qualcosa che non andava... questo è forse il primo che varrebbe il tentativo!
 

n3m3six

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Privato Cittadino
Grazie! Ho appena parlato con la banca ed in effetti è complessa, cosi complessa che non sapevano dirmi molto... sembra che questa sia una pratica poco conosciuta!
Una soluzione potrebbe essere far fare al venditore i lavori di fusione prima di andare a rogito... non vedo altre "scappatoie".
Sono anni che cerco l'immobile giusto sul quale investire ma c'è sempre stato qualcosa che non andava... questo è forse il primo che varrebbe il tentativo!
Il venditore dovrebbe provvedere all'unione, con i soldi di chi?
 

Narmor

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
con i soldi dell'acquirente, se ne ha abbastanza...
Altrimenti può anche lasciar perdere, chi mai spenderebbe i propri soldi senza sicurezze di recuperarli con la vendita'

Rispondo a te.... ma la risposta non è per te ;)
Direi proprio con i soldi dell’acquirente… “se ne ha abbastanza”.. vuole farmi i conti in tasca? 😂
Comunque si, se la necessità di traslocare è la mia, i lavori servono a me quindi mi sembra anche logico che a pagare debba essere io.
 

n3m3six

Membro Attivo
Privato Cittadino
Direi proprio con i soldi dell’acquirente… “se ne ha abbastanza”.. vuole farmi i conti in tasca? 😂
Comunque si, se la necessità di traslocare è la mia, i lavori servono a me quindi mi sembra anche logico che a pagare debba essere io.
E se dopo l'unione la banca non eroga il mutuo?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ho appena parlato con la banca ed in effetti è complessa, cosi complessa che non sapevano dirmi molto... sembra che questa sia una pratica poco conosciuta!
Una soluzione potrebbe essere far fare al venditore i lavori di fusione prima di andare a rogito...

Non si capisce dove sia il problema.

Se proprio volete essere zelanti basta che incaricate un tecnico ad avviare le procedure pure senza fare opere.

Perchè la norma, prevede che puoi rogitare tranquillamente due o più alloggi distinti come fossero uno solo, godendo pure delle agevolazioni fiscali previste per la prima casa.

Hai tempo fino a tre anni dopo al rogito per fare la fusione.
 

Narmor

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Non si capisce dove sia il problema.

Se proprio volete essere zelanti basta che incaricate un tecnico ad avviare le procedure pure senza fare opere.

Perchè la norma, prevede che puoi rogitare tranquillamente due o più alloggi distinti come fossero uno solo, godendo pure delle agevolazioni fiscali previste per la prima casa.

Hai tempo fino a tre anni dopo al rogito per fare la fusione.
Questo è un commento utile, grazie.. spesso si scrive qui per ricevere questo tipo di suggerimenti/aiuti proprio perché non si conosce la materia e non è sempre facile sapere dove sbattere la testa..
E se dopo l'unione la banca non eroga il mutuo?
mi chiedo.. è un problema suo? Io ipotizzavo una soluzione in termini di fattibilità, non ho mai evidenziato l’aspetto economico della questione ne mi sembra rilevante ai fini di questo post.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Questo è un commento utile, grazie.. spesso si scrive qui per ricevere questo tipo di suggerimenti/aiuti proprio perché non si conosce la materia e non è sempre facile sapere dove sbattere la testa..

Chiaro.

Tuttavia basterebbe usare un pò di logica @Narmor

Se il problema è un mutuo e la relativa ipoteca da iscrivere two (alloggi) l'è mej che one.

Ovvio, che se vai in banca a chiedere come fare a quei raccomandatini che ci lavorano dentro, non vai a casa più.

Fai la proposta di acquisto subordinata al mutuo, come fosse un elemento solo, citando i due distinti subalterni e presentala in banca.

Nel frattempo, incarica un tecnico, che a cura del venditore e a spese tue, cominci ad avviare la pratica di fusione.

Quando e se, dopo che avviene la perizia per il tramite della banca, riscontrete l'esito positivo oppure la possibilità di concretizzarlo, perfezionerete la pratica di fusione.
Fatto questo stipulate il compromesso togliendo la sospensiva mutuo.

Al rogito l'immobile sarà fuso ed identificato.
 

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