Questa è esattamente la mentalità (individualmente scaltra) per cui la condivisione in Italia stenta a decollare.
Non è un giudizio positivo o negativo, bada bene, ma un dato di fatto.
Secondo me una categoria di agenti immobiliari che collaborano sarebbe molto più utile alla clientela, e quindi starebbe assai meglio sul mercato (mi viene in mente l'esempio del Giappone).
Ora in teoria col tempo i non collaboranti dovrebbero essere marginalizzati da chi ha questo strumento.
Sempre che le strutture non implodano su se stesse per conflittualità o perché "ci metto solo la monnezza".
Non è un giudizio positivo o negativo, bada bene, ma un dato di fatto.
Secondo me una categoria di agenti immobiliari che collaborano sarebbe molto più utile alla clientela, e quindi starebbe assai meglio sul mercato (mi viene in mente l'esempio del Giappone).
Ora in teoria col tempo i non collaboranti dovrebbero essere marginalizzati da chi ha questo strumento.
Sempre che le strutture non implodano su se stesse per conflittualità o perché "ci metto solo la monnezza".