Attenzione! Una volta era così e non credo che le cose siano cambiate (verificheremo con altre risposte):
secondo me non basta rogitare alla rendita catastale ma occorre rogitare al prezzo di mercato ed il pagamento deve avvenire con metodi traccianti (bonifico assegni). Questo perché il figlio di suo fratello, anche futuro o per ora ignoto, ha il diritto ad una "quota leggittima" di eredità ed ha dieci anni di tempo dalla morte del de cuius (nel caso di specie suo fratello), per esperire un'azione di "collazione" per tutelare i propri diritti di succesione.
Per lo stesso motivo, la donazione, svaluterebbe l'immobile in quanto le banche sono restie a concedere mutui per l'acquisto di immobili donati, soggetti pertanto al pericolo di azioni di "collazione" volte alla richiesta della "quota leggittima" spettante per legge ad ogni erede.
Spero di essere riuscito a spiegarmi