Ale.

Membro Senior
Professionista
ripeto Massimo, per me un Ai e' unlibero professionista, ma lo e' anche il notaio o l'avvocato o il medico pur avvalendosi del servizio di sottoposti......dopo se per voi e' offensivo essere liberi professionisti e preferite essre imprenditori....beh va bene. ma se leggete bene i post di gmp capite cosa vuol dire imprenditore.

un imprenditore deve investire in macchinari, capitali, persone e macchinari per ottenere un eventuale profitto......un AI, un avvocato, un medico, un architetto NO.......o almeno non. e' necessario........gheto capio????
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
gmp continua a confondere l'impresa con l'azienda. Per lui gli imprenditori sono solo quelli che fanno impresa, invece lo sono anche quelli che gestiscono aziende.

Meno di due righe per risolvere un dilemma, e ora voglio il pupazzetto! :D
 

Ale.

Membro Senior
Professionista
Il termin “imprenditore”esprime un concetto economico prima ancora chegiuridico.L’imprenditore è, infatti,colui che sipone - nell’ambito del sistemaeconomico –come intermediario tracoloro cheoffronocapitali e lavoro dauna parte e coloro cherichiedono ilprodotto finitodall’altra.Egli sicolloca, insomma,comeun intermediario che combinatra loro e trasformalematerie primepercrearenuova ricchezza.Da ciò gli deriva un“rischio d’impresa”, il rischio, cioè, di non riuscire acoprire i costi relativi ai fattoriproduttivi impiegati con i ricavi derivanti dai beni eservizi prodotti.Comecorrispettivo per tale rischio l’imprenditore potràfruire dell’eventuale profitto e del potere di dirigerela propria attività.Produrrebeni o servizi non significa, però, necessariamente svolgere attivitàdi impresa.Si pensi ai cosiddetti professionisti intellettuali (medici,avvocati, liberi professionisti ingenere), ossia acoloro che svolgono un’attività prevalentemente intellettuale ed offrono, quindi, ai“consumatori” unservizio. Questi ultimipotranno essere considerati imprenditori solo in quanto svolgan, oltre alla propriaprofessione, anche un’ulteriore attività che presenti tuttiicaratteri tipicidell’attività d’impresa. Si pensi, adesempio, almedico che gestisce unacasa di cura: in questa ipotesi il medico, oltre che professionista intellettuale,potrà anche essere considerato imprenditore.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il termin “imprenditore”esprime un concetto economico prima ancora chegiuridico.L’imprenditore è, infatti,colui che sipone - nell’ambito del sistemaeconomico –come intermediario tracoloro cheoffronocapitali e lavoro dauna parte e coloro cherichiedono ilprodotto finitodall’altra.Egli sicolloca, insomma,comeun intermediario che combinatra loro e trasformalematerie primepercrearenuova ricchezza
ma allora dovrebbero essere iscritti alla sezione mediatori merceologici :D
Da ciò gli deriva un“rischio d’impresa”, il rischio, cioè, di non riuscire acoprire i costi relativi ai fattoriproduttivi impiegati con i ricavi derivanti dai beni eservizi prodotti.
questo vale anche per un AI, un avvocato, ecc.
La mia opinione è che la nostra situazione sia border line, ma molto più spinta verso l'attività professionale che imprenditoriale, e l'ho sempre pensato, ma la legge non è d'accordo. E oggi, secondo me, a ragione, perchè ai professionisti sono richiesti requisiti che a noi invece non sono richiesti, e responsabilità che noi non abbiamo. La nostra figura è nata nell'89 quando non c'era internet e un ufficio che stampava locandine pubblicitarie all'esterno di un locale e organizzava incroci tra domanda ed offerta era considerata un'attività economica. Oggi non è più cosi, non è più sufficiente, ma la legge è rimasta al 1989, e GIUSTAMENTE non possiamo essere considerati profesisonisti che studiano 7 anni e sostengono un esame di stato (geometri a parte, scandaloso, aggiungo e sottolineo).

Il fatto che non si rischia nulla come dice gmp non è vero però, le spese per la struttura e il marketing sono notevoli, del resto, lo sono anche quelle dell'architetto che vuole mantenere uno studio, pertanto dovremmo separare il rischio, che è di tutti gli autonomi, dal concetto di imprenditore.

Chi dice che un imprenditore rischia più di un professionista? Faccio un esempio: architetto che crea uno studio, e in quanto tale, deve presentarsi in un certo modo, e spende 100.000 euro di ristrutturazione e di arredi. Mozzarellaio che produce il bene mozzarella, è un imprenditore vero e proprio occupandosi di trasformazione di materie prime creando un prodotto finito, ma con 20.000 euro di investimenti mette su il suo piccolo caseificio. Chi sta rischiando maggiormente il proprio **** tra i due?

il concetto di rischio d'investimento è relativo ad ogni attività economica, sia essa imprenditoriale o professionale. Quanto, dipende da caso a caso. Anche una persona che spende 100.000 euro per un'istruzione che gli porterà un know how all'interno della propria azienda rischia, prima di firmare il contratto di locazione per la sua sede! Immaginiamo il professionista che ha speso tale somma, oltre altri 150.000 euro di mancato guadagno per i 7 anni di studio che ha dovuto fare. Questi, non ha fatto un investimento in risorse correndo il rischio di non ripagarsi gli strumenti produttivi dei servizi che venderà?

Se parliamo di concetti economici, io sono categorico: per me tutti vendiamo qualcosa, siamo tutti imprenditori di noi stessi. Anche lo stipendiato lo è, perchè si rivende le sue competenze, e se crescono, se le rivenderà ad altri a maggior prezzo. Lo statale idem, ma in regime di monopolio, lo stipendio aumenta per anzianità e non per produzione, e visto che nella migliore delle ipotesi, cioè se dirigente, è un burocrate, non si rivende competenze a nessuno perchè non ne ha :risata::risata::risata:. Pertanto esce un pò fuori dagli schemi del business. L'impresa ha più a che fare con il concetto di organizzazione di beni e strumenti e qui possiamo distinguere imprese e aziende, ma a noi, alla fine checcefrega? :sorrisone:

Io la mia idea l'ho espressa, ho aperto due sondaggi, vinti entrambi, ma a parte il pupazzetto speditomi dal mio amico immaginario non hanno avuto altre conseguenze. Quindi me ne frego e mi rimetto alla volontà dei miei colleghi pigroni che preferiscono vedere questo lavoro morto in 15 anni che mettersi davanti ai libri, e della camera di commercio, dell'agenzia delle entrate, e del legislatore, che lavorando dal mercoledi pomeriggio al giovedi mattina, e selezionando accuratamente il proprio personale in base alla competenza "cognome", applicano sempre e solo la nota strategia gestionale "fin quando la barca va lasciala andare" :D
 
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desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
i geometri però mi hanno insegnato una cosa importante: non serve una laurea a scremare la feccia che sporca il nostro nome, ma sarebbero sufficienti già solo delle responsabilità. E' vero che molti ingegneri e architetti ce l'hanno con i geometri che rubano loro lavoro con 10 anni di sacrificio in meno, che fanno Ape a 30 euro senza nemmeno fare sopralluoghi ecc, ma io un geometra che mi firma dell'immondizia lo devo ancora conoscere...per cui, ho capito che non sono per forza gli studi a scremare, basterebbe dare responsabilità al mediatore, che oggi non ha, controbilanciando queste responsabilità con opportune tutele pestazionali tipiche dei professionisti. Allora, potremmo anche chiedere di farci mettere nella categoria dei professionisti. Sono certo che in 5 anni, nonostante economicamente la manovra da me proposta non possa che far diminuire il dividendo e peranto aumentare l'utile procapite, il 50% dei mediatori immobiliari cambierebbe lavoro dando la colpa alla crisi, perchè prima di vedere i propri figli attraverso uno schermo di vetro ci penserebbero 10 volte prima di fare certe porcate o di aprire agenzie in cerca di soldi facili. Il fatto è che non c'è interesse di categoria a dei cambiamenti che io reputo indispensabili (e i cui risultati si vedrebbero in almeno, ma minimo, 10 anni) e dato che credo fermamente che i sottogruppi della società si autoregolino alla perfezione, ho concluso che se sta bene ai più, allora quello sbagliato sono io, non gli altri.
 
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gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
gmp continua a confondere l'impresa con l'azienda. Per lui gli imprenditori sono solo quelli che fanno impresa, invece lo sono anche quelli che gestiscono aziende.

Meno di due righe per risolvere un dilemma, e ora voglio il pupazzetto! :D
e no, chi gestisce è manager. al massimo.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
quante sciocchezze :)

il manager è una persona che gestisce ambiti funzionali, se amministri un'impresa (o un'azienda) si parla di governance...;)
 

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