PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma vi rendete conto ?

Chi mai rifiuterebbe un contratto del genere che tiene buoni tutti i privilegi senza alcun problema se cambi idea ?

Ma la cosa che mi piace di più è l'orario di lavoro



proprio adatto al nostro lavoro ! dove è più facile lavorare di sera fino a tardi che di mattina !....
Mah....

Io ho già visto alcuni dei loro annunci sui portali.

Bilocali in vendita a 280k euro.

Fino a quando i prodotti che hanno da vendere sono questi possiamo dormire sonni tranquilli.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ma io non ho capito cosa c'entra fare mediazioni immobiliari col vendere case per una banca. Noi siamo imprenditori, lui uno stipendiato. Noi mediamo, lui vende prodotti praticamente della banca. E poi, se ha venduto roba tipo allarmi e pacchetti finanziari tossici, sarà un ottimo venditore di case, senza la strizza sul pacco del dover matenere la propria attività pagando spese e prendendo incarichi...Io al tuo posto lo farei di corsa, non perchè è bello, ma perchè una volta venduta casa, gli piazzi anche l'allarme e la polizza incendio e scoppio e i tuoi benefits a fine anno ringraziano :D

Certamente.

Io credo però che l'eccellenza e la qualità stiano nella specializzazione e non nella tuttologia, e invece il mondo odierno sta andando proprio nella direzione sbagliata....
mah, io anche la pensavo cosi, invece in questo settore più mi specializzo e più ritengo di stare a buttare il mio tempo. E credimi, non è da poco che lo faccio, nè piacevole.

Il mondo Bagudi è già andato verso la specializzazione e sta andando verso la iper specializzazione. Questo in teoria non è sempre positivo perchè si cercano appunto delle cose talmente specifiche che solo chi ha già lavorato in quel microsettore per un tot può rispondere per idoneità. In banca è diverso, devi vendere fumo, quindi o prestiti, o assicurazioni, o case, è lo stesso, sono i numeri che contano, del resto, come nel nostro settore. Quindi di cosa stiamo parlando? Il bravo agente non è quello più preparato, ma quello che vende di più...e allora non critichiamo chi passa dai prodotti finanziari alle case perchè sarebbe come vedere se vendono più antidolorifici i supermercati o le farmacie più a caro prezzo. Ovviamente, le seconde. Il perchè lo lascio a voi. Cito solo: soldi, struttura, brand, diversificazione, organizzazione, management. Vogliamo paragonare una delle nostre agenzie alla Banca Intesa? Pensiamo davvero che il top management di Intesa sia fatto di idioti o di improvvisati?
 
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Rosa1968

Membro Storico
non siete imprenditori, semmai consulenti... non investite capitali, solo il vostro proprio lavoro e le spese relative...
Non sono d'accordo @gmp noi diamo prestazione di servizi professionalmente e in un'attività organizzata. Questo produce ricchezza al mercato. Ecco che si parla di attività imprenditoriale. Che faccia piacere o no dato che qui mi pare si voglia sempre cercare di affondare o sottovalutare la nostra attività. La nostra, se impostata come deve, é un'attività di impresa dove ci sono ricavi e perdite. Non è imprenditore chi limita la sua attività non è continuativa non ha locali attrezzati e non esercita un'attività economica.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Vi faccio un po' di copia incolla del codice civile... che un RIPASSINO fa sempre bene... soprattutto dei termini...

(fonte: La definizione di impresa


art. 2082 cod.civ. che recita :“… è imprenditore colui che esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”.


Il codice civile introduce inoltre il concetto di azienda, che spesso viene confuso con quello di impresa, ma che in realtà, l’art. 2555 cod.civ., individua nel “… complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa..”. Se quindi i due termini individuano la stessa entità economica, da un punto di vista giuridico:

  • l’azienda individua un complesso di beni,
  • l’impresa è l’attività economica esercitata dall’imprenditore.
Su questo schema è poi intervenuta la normativa fiscale che ha voluto porre, in alcuni casi, una serie di presunzioni proprio per definire l’ambito operativo delle norme applicabili al reddito prodotto dall’impresa.

[...]

Gli agenti e rappresentanti, danno luogo a reddito d’impresa, indipendentemente dalla struttura organizzativa.

L’attività che si esercita (o che si ritiene di voler esercitare) viene dichiarata agli uffici competenti – nel momento della costituzione dell’impresa o nel suo prosieguo in caso di modifiche – riferendola ad uno specifico codice, che ne riassume appunto la natura. La rispondenza tra il codice individuato, l’esercizio effettivo dell’attività e le conseguenze fiscali e civilistiche sono poi oggetto di valutazione e controllo da parte degli Uffici competenti

  • l'Agenzia delle Entrate, per il regime del reddito conseguente,
  • il Registro delle Imprese per le conseguenze di natura civilistica,
  • gli Albi per quanto di loro competenza e così via
  • l'INPS e gli altri enti previdenziali per l'inquadramento sia dei soci/imprenditori che dei loro dipendenti/collaboratori
 
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ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Ma come... il difensore del posti pubblici... ora dice che la legge non va bene?
Ah già... dipende dalle opportunità...
La legge del COMODO... è sempre la migliore :p
 

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