Questa è una frase che, così come detta, non dice nulla. Chi riterrebbe che "la scuola privata si debbano spartire le briciole che cadono dal tavolo degli affari"? Dovresti argomentarlo un po' meglio perché se ne possa parlare.
Forse stupido non è la parola giusta. Forse ingiusto è più corretto. E' ingiusto che i figli di coloro che possono permetterselo abbiano una sanità migliore, del cibo migliore, una casa migliore e più confortevole, la piscina ed il maestro di tennis, le vacanze all'estero per imparare l'inglese... Probabilmente si, è ingiusto.
D'altra parte cercare di garantire un presente ed futuro migliore ai figli è una delle principali molle che ci spinge a lavorare di più e meglio e che fin'ora ha garantito le migliori condizioni di vita a tutti, "mediamente".
Di certo "È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." e "I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi."
Qui non c'è dubbio che bisogna spendere, probabilmente di più, di certo meglio.
E su questo sono d'accordo. Non si tratta di risparmiare, si tratta di avere una qualità migliore e probabilmente ANCHE ad un prezzo inferiore. Come è avvenuto in ogni altro settore dove si sia DAVVERO liberalizzato, in ogni paese del mondo.
No, su questo non sarò mai d'accordo. Non è buttando soldi nel calderone che si migliora la qualità; gran parte di quelle risorse si bruciano inutilmente. Lo Stato deve fare regole e investimenti, non "stanziare miliardi su miliardi ed ancora miliardi" pensando di ottenerne automaticamente un ritorno in termini di qualità.
Deve fissare degli obiettivi, misurarli, premiare che li raggiunge e penalizzare chi non li raggiunge. Che siano soggetti privati o pubblici cosa importa?
Il principio cui si dovrebbe tendere è -quanto hai "educato", tanto ti pago-.
Senza entrare nel merito, ognuno gestisce il suo bilancio familiare come crede. Se uno ha più debiti di quanto guadagna in un anno e continua ad accumularne e comincia a vedere che non gli prestano più volentieri i soldi, penso che si metterebbe a risparmiare anche sulla carta igienica, si, usandola due volte o usando carta riciclata per pulirsi, come facevano i nostri nonni.
Arriccerà un po' il nasino, ma l'alternativa qual'è?