MA scusate, vi risulta che la domanda di casa sia calata davvero? Falso come i soldi del monopoli. La domanda c'è eccome, sempre altissima. Solo che la gente primo, non ha soldi o se li ha ha paura a spenderli, secondo, non è disposta più a pagarle cifre assurde. (per cifra assurda si intende una cifra rapportata al proprio reddito).
Analisi ineccepibile.
Il problema sta proprio in questo. Certo, la domanda sarà cambiata (ricordiamoci sempre che non avremo più la richiesta da boom demografico anni '60), molti figli semplicemente ereditano immobili dei genitori, questi sono fattori da tenere in considerazione. Era evidente che ci sarebbe stato un surpls di offerta rispetto alla domanda.
Ma il motivo vero del blocco totale delle compravendite sta nell'esosità ingiustificata delle richieste. Certo il criminoso blocco del credito ha fatto la sua grossa parte, ma in un certo senso è stato salutare per interrompere bruscamente il delirio dei prezzi ed evitare danni ancora più gravi.
Il problema non è solo nel credito, o nell'economia che non va.
Il problema è collegato a questi fattori, ma principalmente è dovuto al fatto che prezzi nel residenziale e paese reale scorrono su due rette parallele molto distanti, senza peraltro alcuna giustificazione sensata e ragionevole.
Altro problema ancora più grave sta nel taglio stesso delle moderne abitazioni: non va, non c'è niente da fare. Non si può imporre dall'alto una tipologia abitativa lillipuziana che non corrisponde e non corrisponderà mai alla mentalità del nostro paese, da nord a sud. Bisogna tornare non dico allo standard anni '30, ma ad un abitativo sensato, con spazi vivibili e ben fatti.