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enzo6
Ospite
l'immobiliare nn è questione di pessimismo/ottimismo o della borsa...ma di lavoro e reddito in primis......
Non che non sia vero quello che scrivi ma credo che le ns.differenze di pensiero si fondono su presupposti differenti.
Silano ed il sottoscritto ritengono che basti una maggiore fiducia nelle prospettive economiche per innescare una ripresa dei consumi da parte della maggioranza che lavora e che da quasi due anni opera col freno a mano tirato.
Tale attività crea la ripresa economica come accaduto in USA dove la fiducia è mancata solo nel breve.
In pratica è il ceto medio lavoratore che deprime o esalta l'economia non quel 4% di disoccupati in piu' rispetto al passato e che sicuramente anche allora consumava poco.
Al contrario il tuo pensiero è che solo con una adeguato livello di occupazione e salari possa innescare la ripresa economica. Cio' dovrebbe portare a pensare che, stante la concorrenza orientale che ridurrà ulteriormente l'occupazione, l'italia permarra' in recessione per decenni, ergo l'immobiliare.
Credo che la storia del mondo occidentale abbia dimostrato che sono i consumi(anche esteri) che trainano l'economia e non il contrario.
Non è mai accaduto, ne puoi pretenderlo, che un imprenditore assuma senza presenza/attese di incremento di fatturato quindi nell'impossibilità di crescere tramite il debito pubblico sarebbe meglio valutare altre opzioni.