Come gia' detto, dipende esclusivamente dal tipo di trattativa.
Molti compratori pensano che fare i "duri" e incontrare direttamente il proprietario sia una buona scelta, con la scusa di verificare se l'AI fa il suo lavoro (leggi, tenere le parti dell'acquirente...). Risposta: se non ti fidi dell'AI, che ci sei andato a fare?!?!?
Un VERO mediatore sa (DEVE sapere) come condurre una trattativa e sa come "ammorbidire" le parti, senza che vengano in contatto e causare effetti deflagranti (vedete acquirente e compratore come composti chimici potenzialmente esplosivi da dover unire senza provocare il botto...). Viceversa, puo' ritenere un confronto utile per mostrare la serieta' di entrambe le parti una volta che si sono "avvicinate" le esigenze in modo sufficiente a non causare effetti contrari alla trattativa. O per convincere il proprietario che e' inutile arroccarsi su posizioni troppo elevate o per convincere il compratore a sgnciare quel po' di piu', che il proprietario non e' una avida sanguisuga ma magari solo una famiglia che cerca una casetta piu' comoda per il bimbo che sta per nascere a breve...
Queste valutazioni lasciamole fare ad un AI serio, che, pero', all'insistenza di una delle controparti di andare "de visu" all'altra ad un rifiuto deve motivare chiaramente la sua strategia di contrattazione. Ad esempio, dicendo "Guardi, il proprietario abita lontano, le garantisco che quello che dico questo e' quello che riferisco, se vole lo disturbiamo, se vuole lo chiamiamo qui, ma io so perfettamente fino dove riesco a portarlo, neanche lui sa fino dove...cosi' come so quaqnto vuole spendere lei. Se mi lascia un po' di tempo, provero' a strappare qualche euro, senno' lo chiamiamo e vediamo cosa succede, ma poi non garantisco nulla...", insomma, un po' di dialettica, via... poi se insiste ulteriormente, una telefonata e..."chi e' causa del suo mal, pianga se stesso..."
Molti compratori pensano che fare i "duri" e incontrare direttamente il proprietario sia una buona scelta, con la scusa di verificare se l'AI fa il suo lavoro (leggi, tenere le parti dell'acquirente...). Risposta: se non ti fidi dell'AI, che ci sei andato a fare?!?!?
Un VERO mediatore sa (DEVE sapere) come condurre una trattativa e sa come "ammorbidire" le parti, senza che vengano in contatto e causare effetti deflagranti (vedete acquirente e compratore come composti chimici potenzialmente esplosivi da dover unire senza provocare il botto...). Viceversa, puo' ritenere un confronto utile per mostrare la serieta' di entrambe le parti una volta che si sono "avvicinate" le esigenze in modo sufficiente a non causare effetti contrari alla trattativa. O per convincere il proprietario che e' inutile arroccarsi su posizioni troppo elevate o per convincere il compratore a sgnciare quel po' di piu', che il proprietario non e' una avida sanguisuga ma magari solo una famiglia che cerca una casetta piu' comoda per il bimbo che sta per nascere a breve...
Queste valutazioni lasciamole fare ad un AI serio, che, pero', all'insistenza di una delle controparti di andare "de visu" all'altra ad un rifiuto deve motivare chiaramente la sua strategia di contrattazione. Ad esempio, dicendo "Guardi, il proprietario abita lontano, le garantisco che quello che dico questo e' quello che riferisco, se vole lo disturbiamo, se vuole lo chiamiamo qui, ma io so perfettamente fino dove riesco a portarlo, neanche lui sa fino dove...cosi' come so quaqnto vuole spendere lei. Se mi lascia un po' di tempo, provero' a strappare qualche euro, senno' lo chiamiamo e vediamo cosa succede, ma poi non garantisco nulla...", insomma, un po' di dialettica, via... poi se insiste ulteriormente, una telefonata e..."chi e' causa del suo mal, pianga se stesso..."