Giuseppe60

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie ancora per le ulteriori risposte... Ho un'altra domanda: come penso sia successo anche ad altri, siamo subissati di telefonate da parte di agenti immobiliari che si propongono di aiutarci nella vendita del nostro appartamento e nell'acquisto del nuovo.
A tutti abbiamo chiesto questo: "Ma se noi troviamo un appartamento che ci interessa, come facciamo a fermarlo facendo una proposta se non riusciamo prima a vendere il nostro?" e la risposta quasi sempre è stata questa: "Voi fate l'offerta e fermate l'appartamento, se il venditore accetta l'offerta si fissa un rogito a 6/8 mesi e, nel frattempo, l'agenzia toglie l'appartamento dal mercato ma ne vincola l'effettivo l'acquisto alla vendita di casa vostra. Se scaduto il termine casa vostra non è stata ancora venduta, vi vengono restituiti i soldi dell'anticipo."
Però adesso ci stanno venendo dei dubbi:
1) E' fattibile una cosa simile? Si può versare un anticipo e fermare una casa vincolandone l'acquisto definitivo alla vendita di casa nostra? Con questo vincolo possiamo veramente riavere i soldi dell'anticipo nel caso non vendessimo casa nostra?
2) Se il venditore accetta la nostra offerta (con il vincolo prima specificato) noi dobbiamo pagare all'agenzia la provvigione; ma se poi casa nostra non viene venduta, la provvigione pagata all'agenzia ci viene restituita come per l'anticipo versato al venditore o l'abbiamo persa? Qualcuno ha esperienza di casi come questo?
Grazie...
 

ita.user

Membro Attivo
Professionista
Tutto puoi fare se hai l'accordo con il venditore e con l'agenzia. L'importante è scrivere bene le cose. Anche se a mio avviso è improbabile trovare un venditore così accomodante, perchè vorrà tutelarsi anche lui nel caso riesca a trovare acquirenti più rapidi.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
devi comprare sempre in zona? se la risposta è si, quello che ti scrivevo prima vale anche "al contrario"; di appartamenti da comprare (per te) ce ne sono a bizzeffe.
al posto tuo PRIMA troverei da vendere (parte difficile) e POI cercherei da comprare (parte facile).
altrimenti corri il rischio di avvicinarti alla scadenza degli N mesi e di dover davvero svendere.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Vista la situazione e la mole di invenduto che c'è in giro (compreso il suo appartamento del resto), potrebbe cercare di fare una permuta aggiungendo cash.
 

Airmax

Membro Attivo
Privato Cittadino
Devo restituire la caparra?
No,a meno che nel contratto preliminare(formato da proposta,accettazione e comunicazione all'acquirente dell'avvenuta accettazione)ci sia una condizione sospensiva per l'accettazione del mutuo.
Magari ho capito male, ma essendoci di mezzo l'agenzia, non dovrebbe tenerla lei l'assegno della caparra fino alla fine della sospensiva?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Magari ho capito male, ma essendoci di mezzo l'agenzia, non dovrebbe tenerla lei l'assegno della caparra fino alla fine della sospensiva?
Certamente,io ho solo preferito specificare che,nel caso ci fosse una condizione sospensiva,non si ha diritto di trattenerla ,se ricevuta.
Negli altri casi si trattiene,se l'acquirente è inadempiente.
Concordo che normalmente ,in caso di sospensiva,l'assegno viene tenuto in deposito dall'agenzia e non si può ancora definire caparra.
Mi spiace se ho creato dubbi o confusione.
 

Airmax

Membro Attivo
Privato Cittadino
Certamente,io ho solo preferito specificare che,nel caso ci fosse una condizione sospensiva,non si ha diritto di trattenerla ,se ricevuta.
Negli altri casi si trattiene,se l'acquirente è inadempiente.
Concordo che normalmente ,in caso di sospensiva,l'assegno viene tenuto in deposito dall'agenzia e non si può ancora definire caparra.
Mi spiace se ho creato dubbi o confusione.
Il dubbio mi era venuto alla domanda sua ;)

Ho guardato l'annuncio, sono curioso di natura.
Mi permetto con occhio di acquirente di poter dire qualche cosa, ovviamente non sono ne tecnico ne esperto quindi prendi tutto con le dovute pinze e pinzette, anche perchè molte sono gusti personali.

L'appartamento non è male, tenuto bene buone foto, qualche foto un po' scure, ma l'appartamento sembra comunque luminoso, le tre foto finali che riprendono la strada non so quanto servano, meglio un primo piano degli infissi se meritano.
Nell'annuncio dire che si può trasformare in bilocale, mi fa pensare che debba essere ristrutturato, cosa che ad occhio non sembra (se gli impianti hanno meno di 20 anni lo sottolineerei piuttosto che dire che si può trasformare).
La foto della piantina falla meglio, dritta che si veda bene, e solo piantina dello stato di fatto non della trasformazione, se uno cerca un bilocale di solito è per risparmiare, difficilmente cerca un trilocale da trasformare.

L'unico problema del tuo appartamento è la disposizione degli ambienti, sala e cucina sono agli antipodi della casa, e manca un ripostiglio.
Purtroppo la casa o ti piace così disposta o io vedo poco margine per riorganizzare gli spazi, magari qualche occhio più esperto vede qualche soluzione che si può valorizzare.
 

Giuseppe60

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, devo dire che, frequentando questo forum, sto imparando un sacco di cose su come funziona il "mondo immobiliare"... grazie a tutti per i contributi forniti sia con le domande sia con le risposte...
Adesso ho ancora una domanda da fare, ma è necessaria una premessa.
alla morte di mio padre, pochi mesi fa, abbiamo ereditato, mia madre e noi quattro figli, l'appartamento dove vivevano i miei e dove continua a vivere mamma (con la normale, ordinaria, suddivisione delle quote) e, con enorme sorpresa di tutti noi (mamma compresa), delle quote ridicole di alcuni terreni (tipo 1/108 a testa del tal terreno unitamente ad altri 20/25 comproprietari, oppure 1/36 a testa del tal altro terreno unitamente ad altri 8/10 comproprietari ecc.).
Interpellati i parenti altri comproprietari dei terreni è emerso che neanche loro ne erano a conoscenza e che si dovrebbe trattare di terreni a loro volta ereditati dai miei nonni paterni nei primi decenni del 1900 e quindi andati in eredità ai loro figli (mio padre e i miei zii) e, alla morte di questi ultimi, ai loro figli e mogli (mia madre, noi fratelli, zii e zie rimasti in vita e cugini vari sparsi per il mondo).
La casa dei miei ed i terreni sono tutti ubicati in Sicilia.
Adesso la domanda è questa:
essendo io proprietario di una quota dell'appartamento dei miei, quando mia moglie ed io venderemo la nostra attuale casa e ne acquisteremo un'altra a Monza, questa nuova casa sarà ancora prima casa o diventerà seconda casa?
E la mia comproprietà risibile in questi terreni in che maniera potrebbe influire sulla nuova casa sempre sul discorso prima o seconda casa?

Grazie, come sempre, a tutti per ogni contributo che potrete darmi.
Giuseppe
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Salve a tutti, mia moglie ed io abitiamo a Monza. Stiamo cercando di vendere la nostra casa per cambiare. L'immobile, costruito agli inizi degli anni 60, è ubicato nella zona San Giuseppe, da tutti considerata tra le migliori di Monza, perché vicina al centro ed a tutti i servizi di prima necessità raggiungibili facilmente anche a piedi e strategicamente collegata con tutti i mezzi che collegano la città a Milano e alla Brianza. La via dove è ubicata la casa è tranquilla e poco trafficata con facilità di parcheggio anche in assenza di box.
In un primo momento abbiamo pensato di vendere da soli pubblicizzandola su tutti i siti internet dedicati e tramite cartello posto all'entrata del palazzo. In poco tempo ci siamo però accorti che il prezzo di vendita era troppo alto e ci siamo rivolti ad un'agenzia immobiliare che in sette mesi di mandato ha abbassato il prezzo per due volte non riuscendo, malgrado questo, a venderla e nonostante le molteplici visite ricevute nessuno ha mai avanzato un'offerta o una qualsivoglia trattativa. Adesso che il mandato dell'agenzia è scaduto abbiamo deciso, abbassando ulteriormente il prezzo di vendita, di tentarci nuovamente da soli. Le visite sono state in numero maggiore ma abbiamo ricevuto soltanto due offerte a nostro giudizio risibili perché troppo basse rispetto al valore della casa.
Si tratta di un appartamento, posto al secondo piano su quattro senza ascensore, di tre locali, di 71 mq con doppia esposizione nord/sud con due balconi e dotata di tutte le certificazioni richieste.

La casa è così distribuita:
dalla porta blindata si entra in un ampio ingresso che da su tutti i locali, la sala è ampia e luminosa con balcone con tenda motorizzata e zanzariera, la cucina non è abitabile ma è agevole e perfettamente funzionale per cucinare e muoversi con agiatezza ed ha un balcone, la camera matrimoniale contiene un armadio a sette ante, la cameretta finestrata fa anche da studio, l'ampio bagno con vasca è finestrato e c'è l'attacco per la lavatrice, le condizioni interne sono ottime: doppi vetri, porte interne nuove, porta blindata, riscaldamento autonomo con termovalvole in ogni locale, caldaia nuova, ed è presente una cantina finestrata.

Perché, nonostante tutto questo, la nostra casa, secondo voi, è diventata invendibile o, come ci ha detto un agente immobiliare che l'ha vista, è bruciata sul mercato e vendibile solo agli stranieri anche a fronte del prezzo di 105.000,00 euro?
Il prezzo. (punto). Devi abbassarlo, cambierà il target di cliente che troverà bellissimo quello che ai clienti con budget superiore non piace.
 

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