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Utente Cancellato 85284
Ospite
Salve, vi pongo un quesito: ho effettuato una proposta di acquisto per un immobile tramite un'agenzia (proposta di 90 mila euro su richiesta di 110 mila euro) rifiutata dalla parte venditrice, che ha richiesto 106 mila euro, e fin qui tutto bene.
Ho formulato quindi una seconda offerta a 100 mila euro, che non è stata accettata.
La differenza tra domanda e offerta è poca, ma ciò che mi lascia interdetto è il comportamento dell'agente.
Scrivendoci e parlandoci sono venuti fuori alcuni dettagli che mi lasciano da pensare, come ad esempio:
-In un messaggio mi dice, parlando dell'immobile in questione, che "abbiamo pagato la nostra cucina 4950 euro", nostra? Mica è la tua la casa (?).
-In un secondo messaggio che "non è obbligatorio ci sia trattativa", e va bene, questo ci può stare, però aggiunge "l'immobile è stato tenuto maniacalmente" e questa frase si collega alla prima, a mio parere.
-Parlando al telefono viene fuori che questo immobile era stato precedentemente venduto sempre da questa agenzia alla parte venditrice della mia suddetta trattativa, ed avendo (l'agenzia) dei collegamenti con una ditta di ristrutturazione (sono parenti) ho proprio l'impressione che i lavori siano stati effettuati proprio da questi.
-Ultimo punto, sempre chiacchierando mi è stato specificatamente detto che "non voglio forzare troppo il venditore".
Ora io mi chiedo, di regola la mediazione non dovrebbe essere imparziale? In questo caso non mi sembra che ci sia imparzialità, e (ma sono solo mie supposizioni, diciamo) mi sembra che anzi ci sia un qualche legame tra la parte venditrice e l'agente in questione.
Idee, pareri?
Ho formulato quindi una seconda offerta a 100 mila euro, che non è stata accettata.
La differenza tra domanda e offerta è poca, ma ciò che mi lascia interdetto è il comportamento dell'agente.
Scrivendoci e parlandoci sono venuti fuori alcuni dettagli che mi lasciano da pensare, come ad esempio:
-In un messaggio mi dice, parlando dell'immobile in questione, che "abbiamo pagato la nostra cucina 4950 euro", nostra? Mica è la tua la casa (?).
-In un secondo messaggio che "non è obbligatorio ci sia trattativa", e va bene, questo ci può stare, però aggiunge "l'immobile è stato tenuto maniacalmente" e questa frase si collega alla prima, a mio parere.
-Parlando al telefono viene fuori che questo immobile era stato precedentemente venduto sempre da questa agenzia alla parte venditrice della mia suddetta trattativa, ed avendo (l'agenzia) dei collegamenti con una ditta di ristrutturazione (sono parenti) ho proprio l'impressione che i lavori siano stati effettuati proprio da questi.
-Ultimo punto, sempre chiacchierando mi è stato specificatamente detto che "non voglio forzare troppo il venditore".
Ora io mi chiedo, di regola la mediazione non dovrebbe essere imparziale? In questo caso non mi sembra che ci sia imparzialità, e (ma sono solo mie supposizioni, diciamo) mi sembra che anzi ci sia un qualche legame tra la parte venditrice e l'agente in questione.
Idee, pareri?