gcaval

Membro Attivo
Professionista
La soluzione C è l'unica possibile. La banca ha tutto l'interesse a chiudere, e alla svelta. Sanno perfettamente, infatti, che nessun immobile si vende all'asta se non scende di almeno un 30-40% del valore di perizia. Aggiungo, inoltre, che essendo stato appena avviato il pignoramento, c'è il rischio (molto concreto) che passino un paio d'anni prima della vendita, se il tribunale di Torino è veloce. Altrimenti occorrerà molto più tempo.
Questa soluzione, oltre ad essere la più rapida, è anche la più economica. Anche per la banca che non deve anticipare tutti i costi dell'esecuzione. E' importante, però, che l'acquirente non si faccia seguire da un avvocato (generico), ma da un professionista che conosce bene la materia trattata. Lo dico perché, per esperienza, non tutti gli avvocati si occupano di esecuzioni immobiliari e non tutti sono abili negoziatori (sarebbe un po' come chiedere ad un cardiochirurgo di operare un menisco: è solo una questione di specializzazione).

PS: non sono un agente immobiliare e sono d'accodo con quanti, su questo forum, deplorano il comportamento di molti colleghi che non svolgono la loro attività in modo degno e rispettoso dei clienti. Sono d'accordo sul fatto che molti AI, pur di intascare denaro, venderebbero qualsiasi cosa a qualsiasi condizione, senza verifiche e senza, a volte, nemmeno avere le qualifiche. Purtroppo questo accade in tutti i mestieri e le professioni. Penso però che non sia nemmeno giusto biasimare un collega che, almeno in questo caso, ha fatto tutto il proprio dovere ed è a sua volta penalizzato dal non aver percepito i dovuti compensi (oltre a subire le "giuste" lamentele dell'altra parte coinvolta). Sostenere che era meglio fare in un modo piuttosto che in un altro, a mio modo di vedere, non serve a nulla. Con il senno di poi siamo tutti bravi.
Oltretutto non mi è mai capitato, in tante compravendite, che un AI si sia prodigato a farmi ottenere le "certificazioni" dei pagamenti della parte venditrice verso banche, condominio, ecc., né tanto meno mi viene richiesta questa documentazione quando vendo (per mia pignoleria metto comunque tutto a disposizione).
Purtroppo è capitata una situazione che, fortunatamente, non è la regola. Di fronte alla chiara disonestà di una parte, in qualsiasi accordo, c'è sempre la possibilità di avere la "sola", come dicono a Roma; ed infatti la legge è al 100% dalla parte dell'acquirente, ma all'atto pratico egli ha perso i suoi soldi!
L'utilità del forum credo sia quella di riflettere su certi errori e provare a suggerire delle soluzioni, di utilità per tutti.
Personalmente sono solidale con immoflower, a cui auguro di poter risolvere al meglio il problema. Certamente nelle prossime occasioni sarà ancora più zelante, anche se il suo compito da AI è stato svolto nel migliore dei modi. Se gli altri solitamente fanno tutti questi controlli, ad ogni compravendita, hanno tutta la mia ammirazione. Non sono ironico, dico sul serio: se offrite alla clientela tutti questi servizi aggiuntivi (che nemmeno il notaio fa, come è appunto successo in questo caso), siete davvero bravissimi, perché fate molto molto di più di quanto è nei vostri compiti. Spero in futuro di trovare AI come voi (finora mai successo).
 
S

smoker

Ospite
La soluzione C è l'unica possibile. La banca ha tutto l'interesse a chiudere, e alla svelta. Sanno perfettamente, infatti, che nessun immobile si vende all'asta se non scende di almeno un 30-40% del valore di perizia. Aggiungo, inoltre, che essendo stato appena avviato il pignoramento, c'è il rischio (molto concreto) che passino un paio d'anni prima della vendita, se il tribunale di Torino è veloce. Altrimenti occorrerà molto più tempo.
Questa soluzione, oltre ad essere la più rapida, è anche la più economica. Anche per la banca che non deve anticipare tutti i costi dell'esecuzione. E' importante, però, che l'acquirente non si faccia seguire da un avvocato (generico), ma da un professionista che conosce bene la materia trattata. Lo dico perché, per esperienza, non tutti gli avvocati si occupano di esecuzioni immobiliari e non tutti sono abili negoziatori (sarebbe un po' come chiedere ad un cardiochirurgo di operare un menisco: è solo una questione di specializzazione).

PS: non sono un agente immobiliare e sono d'accodo con quanti, su questo forum, deplorano il comportamento di molti colleghi che non svolgono la loro attività in modo degno e rispettoso dei clienti. Sono d'accordo sul fatto che molti AI, pur di intascare denaro, venderebbero qualsiasi cosa a qualsiasi condizione, senza verifiche e senza, a volte, nemmeno avere le qualifiche. Purtroppo questo accade in tutti i mestieri e le professioni. Penso però che non sia nemmeno giusto biasimare un collega che, almeno in questo caso, ha fatto tutto il proprio dovere ed è a sua volta penalizzato dal non aver percepito i dovuti compensi (oltre a subire le "giuste" lamentele dell'altra parte coinvolta). Sostenere che era meglio fare in un modo piuttosto che in un altro, a mio modo di vedere, non serve a nulla. Con il senno di poi siamo tutti bravi.
Oltretutto non mi è mai capitato, in tante compravendite, che un AI si sia prodigato a farmi ottenere le "certificazioni" dei pagamenti della parte venditrice verso banche, condominio, ecc., né tanto meno mi viene richiesta questa documentazione quando vendo (per mia pignoleria metto comunque tutto a disposizione).
Purtroppo è capitata una situazione che, fortunatamente, non è la regola. Di fronte alla chiara disonestà di una parte, in qualsiasi accordo, c'è sempre la possibilità di avere la "sola", come dicono a Roma; ed infatti la legge è al 100% dalla parte dell'acquirente, ma all'atto pratico egli ha perso i suoi soldi!
L'utilità del forum credo sia quella di riflettere su certi errori e provare a suggerire delle soluzioni, di utilità per tutti.
Personalmente sono solidale con immoflower, a cui auguro di poter risolvere al meglio il problema. Certamente nelle prossime occasioni sarà ancora più zelante, anche se il suo compito da AI è stato svolto nel migliore dei modi. Se gli altri solitamente fanno tutti questi controlli, ad ogni compravendita, hanno tutta la mia ammirazione. Non sono ironico, dico sul serio: se offrite alla clientela tutti questi servizi aggiuntivi (che nemmeno il notaio fa, come è appunto successo in questo caso), siete davvero bravissimi, perché fate molto molto di più di quanto è nei vostri compiti. Spero in futuro di trovare AI come voi (finora mai successo).

Discorso generico che non risolve nulla. Consiglia di mettere in pratica la soluzione "C". Soluzione che potenzialmente potrebbe creare dei problemi all' acquirente. Ricordo agli utenti di questo tread che il promittente venditore è una società.
Penso che il fine di Immoflower sia di sapere se c' è oppure no una qualche responsabilità professionale da parte sua, infatti bisogna capire fino a dove arriva la media diligenza professionale che l' Agenti Immobiliari avrebbe dovuto tenere nel caso di specie o comunque indagare se il comportamento tenuto all' Agenti Immobiliari, che ha indotto il promissario acquirente a firmare il compromesso, ha ingererato false illusioni sul buon andamento e sicurezza della compravendita.
Detto ciò non condanno e non assolvo Immoflower sto cercando di capire la situazione, con l' aiuto di tutti gli utenti, per dare una risposta valida ai quesiti posti dallo stesso Immoflower.

Smoker
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ricordo agli utenti di questo tread che il promittente venditore è una società.
Penso che il fine di Immoflower sia di sapere se c' è oppure no una qualche responsabilità professionale da parte sua, infatti bisogna capire fino a dove arriva la media diligenza professionale che l' Agenti Immobiliari avrebbe dovuto tenere nel caso di specie o comunque indagare se il comportamento tenuto all' Agenti Immobiliari, che ha indotto il promissario acquirente a firmare il compromesso, ha ingererato false illusioni sul buon andamento e sicurezza della compravendita.

Ritengo il comportamento del Collega ineccepibile, nessun Giudice lo potrebbe ritenere colpevole di nulla e sinceramente non ravvedo nemmeno responsabilita' morali......poi percarita', tutto è migliorabile a questo mondo.
 

immoflower

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ringrazio di cuore gcaval per le sue parole e per le sue considerazioni.
Da parte mia se avessi mai immaginato una cosa del genere non avrei certamente venduto questo alloggio. Avrei preferito rinunciare (per fortuna ci sono tante altre case da proporre e vendere) e non avere questi mal di pancia non prevedibili e non più governabili.

Concordo con l'antico adagio: "con il senno di poi ...."

Io sarò con il mio cliente fino in fondo per quanto possa essere valido un mio contributo. Altro non posso fare e mi sento tranquillo con la mia coscienza anche se profondamente dispiaciuto per quello che è successo estraneo (fino a ora) alla mia esperienza.

Aggiunto dopo 6 minuti :

Ritengo il comportamento del Collega ineccepibile, nessun Giudice lo potrebbe ritenere colpevole di nulla e sinceramente non ravvedo nemmeno responsabilita' morali......poi percarita', tutto è migliorabile a questo mondo.

Gentile Seroli,
ti ringrazio per le tue considerazioni. Come ho già fatto presente a gcaval purtroppo il passato non si può cambiare nè a volte è possibile prevedere il futuro. A questo punto lascio che siano i legali ad occuparsi della vicenda. Io come tutti voi non sono un avvocato, un detective o altro, sono un AI che cerca sempre di fare il suo lavoro al massimo delle sue possibilità anche se può per alcuni sembrare retorico quello che sto dicendo.

Se avrò delle responsabilità le affronterò: il tempo e la situazione in continua evoluzione farà il suo corso
 
S

smoker

Ospite
Ritengo il comportamento del Collega ineccepibile, nessun Giudice lo potrebbe ritenere colpevole di nulla e sinceramente non ravvedo nemmeno responsabilita' morali......poi percarita', tutto è migliorabile a questo mondo.

I miei interventi non sono posti per giudicare nessuno, nè tanto meno il loro operato, nè mi passa per la testa di sostituirmi ai giudici. Responsabilità morali a parte, il mio tentativo è di capire fin dove possa spingersi la responsabilità professionale dell' Agenti Immobiliari.

Scusa Immoflower: prima di firmare il compromesso hai fatto firmare la proposta all' acquirente, poi accettata dal venditore?

Smoker
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi inserisco anch'io in queste dimostrazioni di solidarietà per immoflower.

Ciò premesso vorrei ribadire ed aggiungere che il forum non è rivolto solo agli Agenti Immobiliari, ma a tutti i tipi d'utenti (venditori, acquirenti, privatissimi cittadini). Per cui se ho insistito sull'opportunità di cautelarsi in certi casi, non è per giudicare o entrare nel merito della questione specifica di questo post, col senno di poi.

Credo sia utile ribadire a chi si accinge a comprare un immobile, e magari ci sta leggendo, quali siano le verifiche essenziali a sua disposizione: quella della certificazione dei pagamenti delle rate di mutuo in essere è una di queste.

In ogni caso credo e auguro a immoflower una serena conclusione della vicenda.
 

immoflower

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Assolutamente si: proposta di acquisto accettata dalla parte venditrice con telegramma di conferma inviato alla parte acquirente per avvenuta accettazione
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
nono, io difendo l'opera del Collega perchè la ritengo legalmente conforme alle procedure, non per simpatia personale (non lo conosco, magari è pure antipatico).
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
D'altra parte e io chiudo qui con questo post (e qui spiego perchè è inutile parlarne, o meglio per me ha poco senso essendo addeto ai lavori) a chiunque ci mastichi un po' su questi argomenti, gl'è ben chiaro che si sta' parlando del "sesso degli angeli".

Dico cosi' perchè la normativa fa' appunto riferimento a frasi come:
"diligenza media"
"conoscibile"
"diligenza del buon padre di famiglia"

quando la norma cita cosi' (percarita', da C.C. non per fantasia) vuol dire una sola e una sola cosa:
"cassi tua, si decide di volta in volta, e lo decide il Giudice in Giudizio".

Esemplare e magnifica sentenza se la ricordate fu quella che disse (ricordo le frasi a memoria, perdonate le virgole):

"la diligenza dipende dal numero di computer presenti in ufficio, quelli danno il senso dell'organizzazione dell'Agenti Immobiliari, quello è il metro per giudicare fino a dove arriva la sua responsabilita'" (forse non ho ricordato le parole precise, ma il messaggio era esattamente espresso cosi').

Paradossalmente se il collega qui, non ha PC in ufficio è (secondo sto' giudice) innocente.

Quindi, posto che non trovera' (ma nemmeno andra' in causa) Giudici cosi' fantasiosi, se proprio gli va' male viene condannato in 1° grado, ma è impossibile che la sentenza si ripeta in Appello e poi in Cassazione, quindi è MATEMATICAMENTE innocente.

Detto cio', apparte il "legalese" (che ignoro) comunque è pacifico che l'Agenti Immobiliari non puo' arrivare a violare la privacy con telefonate alla Banca, non è nei suoi compiti arrivare a investigare sulle rate pagate o meno.

45.000 euro erano sufficienti anche per pagare rate arretrate e bloccare ogni procedura, questo invece è scappato coi soldi. Punto.

Se non sono stato sufficientemente chiaro è per stanchezza, perchè a furia di accidenti che mi mandate, sono nel mezzo a 5 trattative, dove la piu' facile è un testamento con lascito ripartito tra legittima e Stato del Vaticano........quindi per favore, non me ne mandate piu', abbiamo fatto il pieno.:disappunto::disappunto::disappunto::disappunto:

Notte.
 
S

smoker

Ospite
Seroli, inserisci almeno i riferimenti della sentenza (anno e numero), altrimenti il commento resta un flatus vocis.
Auguri con il Vaticano.

Smoker
 

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