li paga come si paga qualcuno che se sbaglia non ne risponde.
Ecco, é tutto racchiuso qua:
Deduco che i ragazzi possano sbagliare (saranno formati a dovere?).
Deduco che se possono sbagliare hanno mansioni di responsabilità e non vengono nemmeno controllati.
Deduco che il cliente, anche in Francia, può avere a che fare non con il professionista con polizza deluxe e patrimonio personale, ma con dei dipendenti che possono sbagliare.
Deduco che la tutela è solo cartacea a questo punto: io, cliente, vengo seguito da un dipendente pagato secondo contratto nazionale (molto stimolato alla crescita professionale aggiungo), però mi sento in una botte di ferro, perché se sbaglia paga l'AI con licenza. Potrei obiettare che a me non frega nulla di essere risarcito, volevo quella casa, ma sono io che non capisco niente.
Stringi stringi viene fuori che é pure peggio che in Italia.
il neurochirurgo..è quella che inizia a guadagnare pesante più tardi di tutte..Se ha bisogno di soldi per vivere farà che so io la dentista..
Interessante. Se ho i soldi faccio il neurochirurgo, se sono portato a fare il neurochirurgo, ma non ho i soldi, farò il dentista (che come è arcinoto non ha mica bisogno di soldi per esercitare, infatti viene a casa con le pinze di ferro del nonno e la grappa a cavarti i denti).
Oppure il parrucchiere (che mica deve avviare un negozio, sia mai!)
Pensa un po': Trucida non esercita solo perché brava, ma perché aveva il dinero. E parallelamente può esercitare uno che tanto bravo non é, ma tiene "mucho dinero" e la polizzaaaaaa! Fregherà dei danni cerebrali irreversibili, la famiglia potrà spendersi il risarcimento e far girare l'economia!
Ma ti leggi? Spero che almeno la colazione di oggi fosse buona (e spero che in Francia esistano posti che, pagando bene "of course!", ti facciano una colazione buona).
Ti sei sempre lamentato con "in che mani lascerò questa professione", però non mi sembra che da parte tua ci sia una gran voglia di insegnare e nemmeno la logica per farlo. Più che la solita canzone rapper con auto, donne, caviale, aragoste e milioni, non riesco ad intravedere nei tuoi discorsi.