Gae,
la situazione è complessa e va chiarita con l'esame degli atti notarili ed una minuziosa e particolareggiata cronistoria dei fatti, ovviamente di quelli veri e realmente accaduti, non di quelli di fantasia o per sentito dire
potrebbe anche succedere che - alla fine - tuo padre risulti il vero "regista" di quanto accadutogli e che vs. sorellastra si sia limitata ad accettarne le disposizioni per amore filiale (oltrechè per tornaconto personale)
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il problema non è la sedia a rotelle di vs. padre, farlo uscire di casa, etc., ma se questi ha ancora voglia - o meno - di "combattere" per riparare ad un torto e per ristabilire una situazione equa tra i suoi futuri eredi
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personalmente ritengo ,poi, che - per procedere civilmente e,se del caso, anche penalmente - non si debba attendere la morte di vs. papà
e ciò anche perchè determinate azioni può proporle solo lui, oggi , e non voi due fratellastri, domani, e che comunque proposte da voi domani potrebbero risultare meno fruttuose se non proprio tardive, anche al fine di ricostituire la massa poi da dividere
mi riferisco, ad es., ad eventuali denunce- querele per truffa ed altri reati (da verificarne la ricorrenza degli estremi!!): sempre che io abbia capito bene, diversamente da quanto asserito dall'avvocato del papà, i termini per la querela non sarebbero decorsi, attesa la ricorrenza di più di una circostanza aggravante (ad es., gravità ed entità del danno, abuso di relazioni domestiche)
stessa cosa vale per le eventuali azioni civili: ad es., in questo momento mi vengono in mente l'azione di nullità delle vendite (per mancanza di causa e/o per difetto di pagamento del prezzo),e l'azione di simulazione relativa perchè celerebbe una donazione
le due azioni civili hanno presupposti ,finalità e conseguenze diverse per cui occorre capire da cosa si parte e dove si può arrivare
poi penso, ad es., anche all'obbligo per il donatario di prestare gli alimenti al papà bisognoso prima degli altri figli di cui all'art. 438 cod. civ., o alla revocazione delle donazioni (sempre che - prima- in queste ipotesi si dimostri che si è trattato di donazioni, e non di vendite)
attendere di muoversi solo dopo che vs. padre morirà ,secondo me, non sarebbe la strada migliore, e ciò per il semplice motivo che vs. sorella - messa sull'avviso delle vs. manovre sotterranee - potrebbe iniziare a vendere i beni a terzi, veri o fittizi, e così le cose - già complicate di per se stesse - si complicherebbero ulteriormente
comunque, il legale che avete incaricato - dopo aver esaminato le carte e studiato per benino la situazione - saprà certamente consigliarvi meglio e di più di quanto si possa fare qui sul forum un po' alla cieca